L'hanno pubblicizzato per mesi, facendoci trattenere il fiato per l'attesa.
Immagini promozionali, trailer al cardiopalma, musiche inquietanti in sottofondo, pagine e gruppi su fb... tutto con l'intento di creare la giusta aspettativa per un telefilm che vuole mirare dritto alla più antica delle paure: le streghe. E dove si poteva ambientare un show cupo e inquietante, dalle forti tinte horror, se non a Salem?
L'ambientazione, però, è l'unica cosa che di già visto mostra il pilot di Salem, nuovo show targato WGN, in onda ogni lunedì (martedì per noi amanti del sub-ita).
Tutto il resto è invece certamente originale, a partire dai personaggi: niente bellocci da copertina patinata, ma attori carismatici e ricchi di fascino (parliamo di Janet Montgomery, Seth Gabel, Xander Berkeley, Ashley Madekwe, tanto per dirne qualcuno), che rendono comunque contenti maschietti e femminucce; niente stucchevoli donzelle in pericolo e tenebrosi cavalieri, piuttosto streghe vendicative e uomini meschini, che risultano per questo tremendamente umani. Persino la storia d'amore, che fin da subito ha conquistato il mio cuore di shipper compulsiva, è tratteggiata meravigliosamente, con la giusta dose di emozioni complesse e seghe mentali.
Ma sono soprattutto due le novità che fanno ben sperare per una serie diversa da tutte le altre sul tema: innanzitutto, dimenticatevi gli eroici protagonisti che proteggono le loro belle dal male. A Salem, la bella in questione è il male, insieme alla misteriosa Tituba, alias Sancho Panza in versione figa.
Secondo, il lato dark dello show non si concentra solo su mostri e oscure presenze, anzi: i mostri, seppur presentati splendidamente (specialmente la ragazza impossessata o quello che è), fanno meno paura degli uomini, in questa Salem oscura e devastata dalle emozioni più infime.
Forse è proprio questo il tratto migliore del nuovo show: la sua capacità di farci rabbrividire, sussultare e voltare la testa più di una volta alla vista di mostri semi-umani, adolescenti impossessate e Satana in persona, e tuttavia puntare l'attenzione sui mostri umani, sul lato oscuro di fanatici religiosi e donne deluse.
In sostanza, quindi, se ancora avete un barlume di vita sociale che vi sta a cuore o siete così coscienziose da sapere che quei compiti non si stuferanno di aspettarvi sulla scrivania, NON guardate Salem.
Se invece, come me, non vedete l'ora di troncare quell'ultimo, vago rapporto di conoscenza che vi fa illudere di avere ancora degli amici in carne e ossa o se avete deciso di volervi dare da fare per meritare quell'insufficienza, cliccate più velocemente possibile su uno dei link che vi abbiamo postato nella home e date una chance a questa piccola perla puritana.
Se le premesse non sono solo aria fritta (e se Julie Plec sta alla larga dal copione) si preannuncia uno show con i controfiocchi, capace di farvi sussultare tanto di paura quanto di emozione.
Ultimo consiglio spassionato: meglio non guardarlo dopo mangiato, se siete particolarmente sensibili, e guardatelo invece al buio se volete gustarvelo come la nutella sul pane.
- A.
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