mercoledì 23 luglio 2014

The Strain 1x02 - The Box


Questa internazionale espressione di "forse ho fatto una cazzata" è il perfetto emblema del secondo, inquietante episodio di The Strain, versione telefilmica del fumetto di Del Toro.
Quasi tutti i 45 minuti di "The Box" servono infatti per farci capire quanto violenta e inarrestabile è la piaga vampiresca che quel furbone di un riccone malato (non mi ricordo il suo nome e sono troppo pigra per cercarlo, sappiatelo) ha deciso di importare in città.
All'inizio dell'episodio vediamo che Felix, il criminale mammone dello scorso episodio, è riuscito a portare la scatola oltre il ponte come richiesto, proprio mentre lo squadrone delle varie forze dell'ordine in aeroporto scopre il cadavere con la testa spappolata.
A chi passa il caso se durante una possibile epidemia qualcuno si diverte ad esercitarsi nella famosa presa schiaccia-testa della Montagna di Westeros? 
Non si è ben capito, ma di sicuro non è più un affare del CDC, men che meno di Goodweather che è costretto a prendersi un paio di giorni "di riposo" dopo aver fatto notare al capo di non-mi-ricordo-che-cosa che la storia della fuga di gas è la stessa usata a Mistic Falls e quindi poco credibile.

"La priorità di tutti è coprirsi il culo e a nessuno frega un cazzo della verità" 

Sante parole. Infatti la storia della fuga di gas funziona, nessuno si cura dei vermetti assetati di sangue in giro nei vetrini di Manhattan e i quattro superstiti dell'aereo vengono rilasciati, nonostante abbiano tutti una cera simile a quella di Jeoffrey Baratheon nel giorno delle sue nozze.
Ecco che quindi l'avvocato e la rock star possono tornare a brindare insieme con sangue e champagne, non necessariamente in quest'ordine, diffondendo allegramente qualsiasi malattia abbiano.

 

Per fortuna, almeno il pilota dell'aereo è deciso a collaborare con GW (sono troppo pigra anche per scrivere tutte le volte Goodweather) e la sua collega - che si becca un bacio random come ricompensa per avergli fatto da segretaria e ricordato che ha un figlio - a cui confessa di sapere tutto della scatola misteriosa nella stiva ma di non aver fatto domande perchè ce l'hanno messa quelli del governo.
Primo campanello d'allarme per i due dottori? Speriamo.

Nel frattempo, il tipo inquietante che collabora col riccone di nome Eichorst (questo l'ho googlato, non lo imparerò mai) va a trovare l'ebreo armeno in prigione, fingendosi il suo avvocato. Da quest'incontro nasce una delle conversazioni più insensate eppure inquietanti che ho sentito.
Il succo, comunque è che Eichorst gongola perchè il suo Master (il Dissennatore che è uscito dalla tomba) può fare quello che vuole senza che l'ebreo possa fare niente, ora che è bloccato in prigione ma il vecchietto -  Abraham Setrakian, altro nome che non imparerò mai - non perde la fiducia in se stesso e nella sua spada, anche perchè pare che abbia ancora un cuore da vendicare.
A chi appartiene quindi il cuore nel negozio di antiquariato? La moglie? La figlia? Poco importa, quello che conta è che il vecchietto non intende starsene in prigione senza fare nulla e che, evidentemente, Eichorst lo teme ancora, nonostante l'età pensionabile.
Altro dettaglio interessante del poco che ho capito dal loro discorso, è che il nome originario di Eichorst è un codice che sembra essere uno di quelli utilizzati negli esperimenti scientifici. Cosa vorrà mai dire? E cosa significa che Eichorst ha rubato il nome all'ebreo e gli ha rifilato il suo codice?

Se Eichorst e Setrakian sono i personaggi più intriganti, finora, il personaggio più inquietante in assoluto, molto più del Dissennatore, è la bambina francese.


Sarà che fa sempre effetto vedere una bambina in versione demoniaca, sarà che l'eleganza del francese mal si sposa col tubo che esce fuori dalla bocca della bambina, sarà che la piccola attrice ha un futuro brillante davanti a sè, sta di fatto che trovo la piccola Emma di gran lunga più difficile da guardare di tutti gli altri, perchè mi prende proprio una sensazione di terrore.
Le ciocche di capelli che mi hanno ricordato la figlia del Governatore in TWD, il bagno bianco che contrastava con gli occhi rossi della bambina e sottolineava il suo colorito cereo... le scene migliori, per adesso, sono tutte sue e sono curiosa di sapere se la piccola Alcot avrà ancora molto spazio nelle puntate a venire.

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