Diretto da Jeff Chan, scritto da Chris Pare, l'horror americano del nostro secolo fallisce ancora. Noioso, deludente, scontato Grace è tutto ciò che un film horror non dovrebbe essere.
Per dirvi la verità, ho cercato un film pensando "Ehi, oggi voglio scrivere una recensione cattiva" e questo film non poteva fornirmi materiale migliore contro cui inveire.
Nonostante il cast abbastanza conosciuto, troviamo Alexia Fast (The Secret Circle) nei panni della protagonista, Joel David Moor (Forever), Alan Dale (una valangata di roba), Alexis Knapp (Pitch Perfect), che mi aveva fatto sperare in un prodotto quanto meno decente, non c'è davvero niente che possa salvare questo film.
Molto probabilmente a corto di idee, il regista ha pensato bene di guardare una serie di altri scadentissimi film sulla possessione e scopiazzarne un po' di scene. La trama, assolutamente sciatta, scontata e mal costruita, vede una diciottenne di nome Grace, orfana di madre e di padre sconosciuto, essere "posseduta" dal demonio, per cui comincia ad avere inquietanti visioni negli specchi ed andare in giro ansimando. Punto, questo è quanto, il film tutto qui, una serie di clichè ed effetti speciali, nemmeno particolarmente speciali, messi insieme un po' a casaccio che non riescono ad attirare l'attezione nemmeno per un minuto. Neppure la grande rivelazione sull'identità di suo padre, che dovrebbe spiegare come tutto è cominciato, che dovrebbe essere un colpo di scena, lasciarti a bocca aperta, nulla! Non potrebbe fregare niente di meno a nessuno e non spiega proprio un bel niente. Cioè, se qualcuno si fosse sprecato per lo meno ad accennare una vera spiegazione, forse almeno il finale avrebbe potuto salvarsi in calcio d'angolo e invece si sono limitati a lanciare lì un paio di scene nella speranze che allo spettatore bastasse sapere che c'era una qualche correlazione fra gli eventi (che ora non vi sto a dire nel caso vi venisse la sciagurata idea di guardarlo).
Perchè parlavo di sciattezza prima? Per questo esatto motivo. Tutto è lasciato al caso in questo film, per novanta minuti non succede praticamente nulla e quelle poche cose che succedono (si possono contare sulle dita delle mani, di UNA mano), che sono di uno squallore indescrivibile, hanno come unica ragione d'esistere il ricordarti ogni tanto che stai guardando un (tentativo mal riuscito di) film sulla possessione, giusto nel caso fra un appisolamente e l'altro lo avessi dimenticato.
Tra l'altro, secondo me, l'unico demone che impossessa Grace si chiama "ormone impazzito" ed una sveltina avrebbe risolto tutto molto più velocemente e pure alla nonnina non avrebbe fatto male sfogarsi!
Tirando le somme, non c'è suspance, è lento, non fa paura, non c'è un solo personaggio che non preferiresti vedere morto dopo i primi trenta secondi, i dialoghi sono pessimi, l'unica cosa "originale" è la visuale in prima persona che dopo cinque minuti fa venire il mal di testa e fa venire i nervi. Persino i vestiti erano pessimi e non mi riferisco al fatto che erano oggettivamente brutti ma che, come se non bastasse l'intero svolgimento del film ad essere scontato e banale, persino gli abiti avevano sù la scritta gigante "personaggio che più stereotipato non si può".
Insomma, dall'inizio a alla fine, questo film è un colossale epic fail. Sbagliato su tutti i fronti.
Io mi chiedo, chi è che ha pensato che distrubuire questa roba fosse una buona idea? Chiunque tu sia, la prossima volta che investi i tuoi soldi, perfavore dammi retta, lascia stare quella bottiglia, quelle pillole e soprattutto quei simpatici funghetti colorati.
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