Anno: 2000
Genere: Thriller
Nazionalità: USA
A tutti è capitato di dimenticarsi un numero di telefono, un nome, una faccia. A molti capita di dimenticare spesso cose importanti, tipo dove hanno parcheggiato. A me capita di dimenticare talmente tante cose che mi hanno fatto un colloquio per uno studio sull'Alzheimer precoce.
A Leonard Shelby, però, capita di molto peggio: dopo essere stato sparato durante una rapina in casa - in cui peraltro gli ammazzano la moglie - il suo cervello non riesce ad immagazzinare nuove informazioni per più di pochi minuti. Ogni tre minuti circa, il suo cervello si resetta e torna al punto di partenza, nel bagno dove è avvenuto il fattaccio.
Provate a immaginare di vivere una vita in cui non ci si ricorda in che numero di stanza si alloggia, qual'è la propria macchina, se hai già dato la mancia al cameriere. Provate a immaginare che l'unica cosa che è certa è che tua moglie è morta perchè un rapinatore l'ha uccisa davanti ai tuoi occhi.
Che cosa fareste? Vi ricoverereste in un ospedale? Vi fareste visitare dai migliori neurochirurghi del Paese? Oppure vi armereste di una quantità industriale di post-it e vi mettereste sulle tracce dell'assassino di vostra moglie?
Ovviamente Shelby ( Guy Pearce) va per la seconda e quindi, raccolto il possibile sul suo "caso", se ne va in giro a cercare di rintracciare il pericoloso malvivente, assistito dall'ambiguo Teddy (Joe Pantoliano) e da una sfuggente cameriera (Carrie-Anne Moss).
Se credete che un film con una trama simile sia confusionario, non avete nemmeno vagamente cominciato a capire il caos che è Memento. Per farvi un'idea, dovete sapere che:
a) il film parte dalla fine - l'omicidio di Teddy - e va a ritroso nel tempo fino a tornare al giorno della rapina.
b) il film segue il punto di vista del protagonista, quindi anche voi come Shelby non sapete un accidente di quello che vi è successo fino a poco prima.
c) l'attore scrive malissimo quindi non riuscirete a decifrare la metà degli appunti che si scrive nel corso della storia.
d) man mano che andate avanti nel film vi siete dimenticati cos'è successo prima, perciò non sapete più cosa dovete guardare per capire e ricollegare.
Il film in pratica è costruito così:
1 - vedete una giornata di Shelby, che va in giro e parla con varie persone, affidandosi quasi solo agli appunti che ha disordinatamente preso precedentemente, per ricordarsi i dettagli.
2 - vedete Shelby in una stanza di albergo che parla a un interlocutore immaginario nel telefono e riporta alla memoria la storia di un uomo, malato del suo stesso disturbo, che Shelby ha incontrato prima dell'incidente. La sotto-storia di quest'uomo serve a dividere i vari frammenti della ricerca.
3 - Shelby si risveglia e ci viene mostrato il giorno prima di quello che avevamo visto prima della telefonata e della sotto-storia. Scopriamo così il perchè e il percome degli appunti che Shelby ha letto nel pezzo precedente, che corrisponde però al giorno successivo.
A tutto questo aggiungete che un appunto sulla polaroid ricorda a Shelby di non fidarsi di Teddy e che la cameriera ha un segreto e che il regista - Christopher Nolan - è lo stesso di Inception. Avrete così un'idea di quanto confuso e particolare possa essere Memento, che significa appunto "ricorda".
Nonostante la particolarissima e intricatissima struttura di tutta la trama, però, devo dire che il film è molto più godibile di quanto si potrebbe pensare e sebbene duri ben due ore, il tempo non ristagna mai. Bravissimi gli attori, ottimo il montaggio, anche il finale è tutt'altro che scontato e non fa rimpiangere la confusione mentale che vi ha creato il film.
Non a caso, Memento è il film-rivelazione di un giovane Nolan, che poco dopo dirigerà anche Insomnia, Batman Begins, The Prestige e apputo Inception, con risultati strepitosi.
Se state quindi cercando qualcosa che vi tenga incollati allo schermo per tutto il tempo, Memento fa al caso vostro, purchè siate consapevoli che vi sentirete stupidi e frustrati per tutto il tempo. Anzi, fate tesoro della nostra esperienza e assicuratevi di avere un foglio e una penna dove appuntarvi i punti salienti, di aver fatto pipì perchè non riuscirete a staccare nemmeno per andare in bagno e che nessuno vi interrompa, perchè se vi perdete un passaggio è finita, non capirete più niente e vi toccherà ricominciare daccapo.
Se invece avete voglia di un film leggero o se avete compagnia, lasciate perdere, non riuscireste ad apprezzare la complessità del film e metterete fine ad amicizie ventennali perchè l'amico ha parlato nel momento sbagliato e vi ha fatto perdere il filo.
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