Outlander


Genere: fantastico, drammatico, sentimentale
Anno: 2014
Nazionalità: U.S.A.
Stagioni: 2
Stato: In onda
Writers: Ronald Moor
Interpreti e personaggi:
Caitriona Balfe: Claire Beauchamp Randall
Sam Heughan: Jamie Fraser
Tobias Menzies: Frank Randall / Jonathan Randall
Gary Lewis: Colum MacKenzie
Graham McTavish: Dougal MacKenzie
Lotte Verbeek: Geillis Duncan
Bill Paterson: Ned Gowan
Duncan Lacroix: Murtagh Fitzgibbons Fraser
Grant O'Rourke: Rupert MacKenzie
Stephen Walters: Angus Mhor
Laura Donnelly: Jenny Fraser Murray
Douglas Henshaw: Taran MacQuarrie
Steven Cree: Ian Murray

Trama:
Basata sul primo libro della omonima saga di Diana Gabaldon, 'Outlander' segue la storia di Claire, un’infermiera della Seconda Guerra Mondiale che nel 1945 durante la seconda luna di miele con il marito Frank Randall, viene misteriosamente catapultata indietro nel tempo nella Scozia del 1743 ritrovandosi così gettata in un mondo sconosciuto dove la sua vita è in pericolo. Quando viene costretta a sposare Jamie Fraser, un giovane guerriero scozzese cavalleresco e romantico, si accende un’intensa passione dividendo così il cuore di Claire tra due uomini molto diversi in due vite inconciliabili [fonte: TV Shows Manager]

Perchè ci piace:
  • I luoghi. Riuscite ad immaginare una cornice migliore delle splendide Highlands scozzesi? O una lingua migliore del gaelico?
 

 
  • L'amore. Quello tra Jamie e Claire è l'apoteosi di tutte le storie d'amore della tv. Romantico, passionale, timido, litigioso... basta dire che ha letteralmente attraversato il tempo e lo spazio (e lo schermo, per arrivare dritto a noi fan!)


  • La magia. La componente magica non è molto accentuata - niente fate, lupi, vampiri e compagnia - però tutta la storia nasce da una sorta di incantesimo che trasporta Claire nel passato, quindi c'è una piccola componente fantasy che viene peraltro curata splendidamente, con atmosfere suggestive e incredibilmente coinvolgenti.
  • Claire Beachamp/Frazier/Randall. La protagonista non è la solita ragazzetta svenevole in cerca di aiuto. E' un'infermiera di guerra che beve vino più di quanto respiri ossigeno, impreca una parola sì e l'altra pure e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, nè dai nazisti, nè dagli highlanders e nè tantomeno dal marito, di qualsiasi epoca sia.

 
  • Il cattivo. Che le brutte persone esistano è un dato di fatto, ma il capitano Randall è una spanna sopra tutti. Psicotico, crudele, sadico, si fa odiare profondamente dal primo all'ultimo minuto di telefilm. Dimenticatevi quindi gli affascinanti villain che finiamo per amare quanto il buon protagonista, Jack Randall è Joffrey Baratheon a capo delle Giubbe Rosse e popolerà i vostri incubi peggiori!
 
  • La serie che osa. In tempi di stereotipi gay-friendly per cui tutti gli omosessuali sono allegri, cinici, effeminati e sensibili, Moor non esita a dipingere un omosessuale sadico e odioso. Mentre tutti si disperano per lo stupro di Sansa Stark, in Outlander Jamie Fraser ne passa di cotte e di crude. In barba alle ragazzette pudiche che ce la menano per stagioni intere nell'attesa di un bacio perfetto, Claire Randall-Frazier sa esattamente cosa vuole dentro e fuori dal letto e non si preoccupa di farlo sapere a milioni di telespettatori!
 
  • Gli attori. La storia tra Claire e Jamie non sarebbe niente senza la bravura di Catriona Balfe e Sam Heughan, anche se personalmente assegnerei il premio miglior attore allo spettacolare Tobias Mendez, che ha saputo rendere Black Jack Randall in tutta la sua crudele magnificenza, senza mutande peli sulla lingua.
 


 

  • Sam Heughan. Inutile che negate e fate quella smorfietta altezzosa da "io giudico il talento". Tutti - e dico tutti! - toglierebbero volentieri il kilt a quel bel pezzo di scozzese che è il nostro Jamie e sono piuttosto certa che più di un matrimonio sia saltato per colpa del sorriso del nostro highlander! 
 

Perchè non ci piace:
  • La saga di libri da cui la serie è tratta è parecchio lunga, quindi c'è la possibilità che Outlander faccia la fine di The Walking Dead che è attualmente alla milionesima stagione e non si vede ancora la luce in fondo al tunnel. Sempre che non la lascino incompleta per un improvviso calo di ascolti, si intende, anche se al momento il rating sembrerebbe scongiurare questo rischio.
  • Non è uno show per godersi la domenica pomeriggio al mare, se capite cosa intendo. Outlander non vuole farvi rilassare o divertire e alle volte si trascina con una serietà forse un po' eccessiva. Probabilmente è questione di gusti, ma io un personaggio un po' ironico e leggero non l'avrei disprezzato.
  • La storia è evidentemente creata per un pubblico di signore, quindi l'emotività la vince su tutto, senza eccezioni. Che si metta in scena una battaglia o una rapina o un ballo a corte, tutto è pieno di quel tocco femminile fatto di impressioni, sensazioni, sentimenti, seghe mentali, seghe emotive eccetera.


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