Risultato? Da adesso in poi guarderò SEMPRE il trailer prima di guardare qualcosa.
In poche parole, la storia è incentrata su una strega adolescente che sta per affrontare il rito della Reclamazione, durante il quale scoprirà se appartiene alla luce o alle tenebre. Per assicurarsi che se la ragazzina se ne stia tranquilla e spensierata fino rituale, il tutore della ragazzina pensa bene di portarsela in una cittadina minuscola e sconosciuta, dove sfortunatamente, vive il ragazzo con le sopracciglia più folte del mondo, che guarda caso non solo è il suo primo amore, ma è anche l'anima gemella a cui è destinata da generazioni (e no, non stiamo parlando di doppelgenger vampiri) e il solo fatto si essersi conosciuti scatena una pericolosa maledizione che trascinerà Lena verso l'oscurità, dove la aspetta la perfida Sarafin.
Per correttezza, devo ammettere che c'erano numerosi indizi sul fatto che questo film non fosse esattamente il capolavoro per cui verrà ricordato Richard LaGravenese: ad esempio, il fatto che la temibile famiglia di streghe si chiamasse Ravenwood, nome che ormai associo all'insensato spin-off di Pretty Little Liars.
Il fatto che il film cominci col protagonista che si sveglia in piena notte e va a correre per tutto il paesino, passando per il cimitero dove saluta la tomba della madre, per finire a rotolarsi nell'erba di un campo famoso per essere il luogo di una cruenta battaglia durante la guerra, senza che la cosa meravigli nessuno.
Il fatto che lo stesso protagonista sia onestamente bruttino e apparentemente sfigato ma si permetta il lusso di respingere le attenzioni della cheerleader di turno.
Nonostante ciò, ho perseverato - mea culpa - e mi sono ritrovata a guardare un Twlight con le streghe al posto dei vampiri luccicosi. Dialoghi così stucchevoli che sembravano scritti raccogliendo le frasi dei Baci Perugina e personaggi profondi come banconote la fanno da padrone, insieme a un bel po' di scene meravigliosamente trash, giusto per andare sul sicuro.
Tanto per dirne una e rendervi l'idea di come va tutto il film: i due innamorati cercano il più potente degli incantesimi. Vengono perciò condotti in una biblioteca magica piena zeppa di volumi, e già si vede che gli prende male all'idea di dover leggere tutta quella roba per trovare ciò che vogliono, soprattutto perchè pare che lo zio Macon cerchi da settimane senza risultato. La custode-veggente suggerisce quindi che la streghetta usi la magia per trovare l'incantesimo ed ecco che si apre una porta e viene mostrato un libro enorme su un piedistallo di pietra, che la custode spiega essere il più potente dei libri di incantesimi.
Al che dico:
1) possibile che la strega sedicenne riesca a trovare il libro con la magia e suo zio, più grande e potente, non ci abbia pensato nemmeno una volta e si sia messo a leggere tutti i volumi sugli scaffali?
2) il fatto che fosse l'incantesimo più potente non vi ha fatto venire il sospetto che forse si trovava nel libro di incantesimi più potente?
3 e con questa la smetto) il fatto che in una biblioteca zeppa di libri ce ne sia solo UNO gigante e messo su un piedistallo in una stanza a parte, NON VI SUGGERISCE PROPRIO NIENTE?
Nel complesso comunque, non è il peggio che ho visto sullo schermo e sono certa che chi ha apprezzato lo stile polpettone sentimentale del già citato Twilight, si troverà a suo agio con questo drama adolescenziale.
Inoltre va bene anche se non avete niente di meglio da fare e volete rilassarvi con qualcosa di leggero, che non richiede nessun impegno intellettuale, oppure avete bisogno di far emergere per un po' la quindicenne che è in voi.
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