lunedì 12 maggio 2014

Bianca come il latte, rossa come il sangue


Ho aspettato parecchio dall'uscita nelle sale di questo film, per vedere la pellicola, non chiedetemi perché, forse i vari impegni, ma dopo averlo visto, mi chiedo perchè ho ritardato tanto.
Avrete modo di capire pian piano, che non sono una fan dei film italiani (purtroppo), ho una valutazione piuttosto bassa delle nostre capacità di girare bei film (ovviamente ci sono eccezioni non faccio di tutta l'erba un fascio) e soprattutto di recitare. Troppo spesso noi italiani (di oggi) puntiamo poco ai sentimenti e troppo a ciò che è "più commerciale" o semplicemente più facile da vendere.
Comunque a parte questa piccola critica (pensiero) sono FELICE di poter annunciare che questo film mi ha colpita, positivamente, e rientra fra la mia lista di piccole perle italiane.

Tratto dall'omonimo libro (che ho in progetto di leggere), Bianca come il latte, rossa come il sangue, è un film toccante, con degli attori (a me finora sconosciuti poi non so) che si sono dimostrati validi a mio parere citazione doverosa al protagonista Filippo Scicchitano (Leonardo detto Leo) e con la partecipazione di (uno fra i "validi" attori a mio parere italiani del momento) Luca Argentero e Flavio Insinna nel ruolo del padre di Leo (il protagonista)
La trama è fatta di puri sentimenti e (finalmente) veridicità, situazioni quotidiane, personaggi in cui ci si può immedesimare.
Leo è un ragazzo con poco voglia di studiare a cui piace il calcio ma soprattutto Beatrice "la ragazza dai capelli rossi" e cerca con l'aiuto del migliore amico di farsi avanti, conoscerla, inutilmente; ma quando c'è di mezzo l'amore faresti di tutto pur di avvicinarti al paradiso e quindi Leo, prova a conoscere la sua Bea, tramite Silvia (scelta di nomi Danteschi non a caso) la sua migliore amica di sempre.
Scopriamo però che Bea è malata di leucemia e quindi Leo non fa in tempo a conoscerla, che si vede portare via il suo sogno di poterla frequentare.
Ma è proprio la malattia a farli conoscere ed avvicinare tanto da diventare amici, Leo diventa l'unica fonte di gioia e svago per la ragazza confinata a casa da sola a passare le sue giornate.
Leo farebbe di tutto per lei, l'amore della sua vita, tanto da prendere decisioni sconsiderate ma pian piano, vediamo crescere il personaggio, combattere le proprie paure; dalla più piccola quale conoscere la sua amata, a cose molto più grandi quale affrontare una donazione di midollo.
Mi sono PIACIUTI davvero tanto i personaggi costruiti benissimo, chi non si riconosce in Silvia? L'eterna migliore amica, costretta a dover "aiutare" il protagonista a farsi notare da quella di cui LUI è innamorato?
Non è giusto spoilerare troppo del film, perchè considerato che finisce nella lista degli "ASSOLUTAMENTE DA VEDERE" non voglio darvi altre anticipazioni (se c'è ancora qualcuno come me che non l'ha ancora visto XD).
Dolce amaro il finale, che sebbene prevedibile, ti squarcia il cuore e a me ovviamente ha portato ad attingere alla scorta di fazzoletti.
Bella la scelta delle canzoni e ovviamente non potevo non citare i Modà di cui abbiamo il piacere di sentire due canzoni saggiamente scelte ed accostate alle scene.
Insomma se volete vedere un film:
- italiano
- sentimentale
- autentico
- romantico
- di ragazzi
- ben recitato
Allora questo film fa per voi.
Vi lascio con una citazione bellissima del film, giusto per rendere il concetto:

Leo
"Una vita senza sogni è un giardino senza fiori, ma una vita di sogni impossibili è un giardino di fiori finti..."

Buona visione 

-S.



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