Qualche tempo fa leggevo un commento secondo cui la notizia di un rinnovo porta sempre uno show a migliorarsi e perciò, per decidere se uno show merita oppure no, bisogna aspettare almeno la seconda metà della stagione. Se per molte serie tv questo non è assolutamente vero, per Salem è stato decisamente così.
Dopo un pilot interessante, infatti, la prima metà di stagione non è stata sempre all'altezza delle aspettative, soprattutto a causa di personaggi decisamente superficiali e a volte banali.
Da quando lo show è stato rinnovato per la seconda stagione, invece, sembra che gli autori abbiano deciso di premiare i fan che li hanno seguiti fino a quel momento con episodi degni di nota, come quello di questa settimana.
Dopo il bel colpo di scena dello scorso episodio, con Mercy che accusa pubblicamente Tituba per salvare Mary, ci ritroviamo nella "casa delle pene" del titolo, dove Tituba è stata legata dall'odioso reverendo che si accinge a torturarla.
Ho apprezzato molto il dialogo tra padre e figlio - la ragione contro l'ottusa fede, il parallelismo con i metodi utilizzati poco prima per torturare gli stessi puritani - così come, forse per la prima volta, ho apprezzato il personaggio della servetta. O meglio, direi che in questa puntata la particolare carenza espressiva dell'attrice è servita allo scopo di mostrarci una Tituba totalmente rassegnata e indifferente alle prove inflitte da Mather.
Peccato non aver approfondito meglio il suo personaggio, forse conoscere la sua storia avrebbe dato più spessore a un personaggio così marginale.
Se Tituba si è un po' riscattata ai miei occhi, soprattutto con quel sorrisetto finale che ha avverato le mie migliori speranze per un finale di stagione al cardiopalma, Anne Hale invece si è confermata la spina nel fianco - per non dire peggio - che è sempre stata.
Ma quanto può essere irritante con la sua pretesa di scoprire chissà quali segreti? Avrei decisamente preferito che gli indiani l'avessero resa la portata principale della loro cena e invece quelli sono più furbi e hanno capito che la rossa porta solo guai. Persino il padre, secondo me, avrebbe preferito che gli indiani se la fossero tenuta almeno un paio di giorni, tanto per godersi un po' di pace ora che c'è tanto lavoro da fare, ma niente da fare, dovrà pensarci Mary.
Purtroppo, questo significa che dovrò aspettare parecchio prima che Anne Hale faccia una brutta fine, perchè da adesso in poi per la nostra Regina dei puritani comincia un periodo di stress, in accordo con chi sta sostenendo gli esami di stato. Come farà a tirare fuori dai guai la sua anima gemella?
Muoio dalla voglia di scoprirlo, soprattutto dopo che l'abbiamo vista piangere per Tituba senza però muovere un dito. Insomma, per essere il capo della congrega, colei che officerà il Sommo Rito - sempre se si ricordano che ci sarebbe quella faccenduola in sospeso - mi pare un po' inutile. Possibile che il grande potere stia tutto nel viaggiare tra i sogni pornografici di Alden?
A proposito di Alden, il poveretto continua a non passarsela troppo bene. Dopo aver spaccato legna per una settimana di fila - era lì che l'abbiamo lasciato la settimana scorse ed è lì che lo ritroviamo, a dimostrazione di quanto sia inutile la sua vita al momento - non solo gli tocca un giretto per i boschi infestati dagli indiani, con cui per fortuna sembra essersi però lasciato in buoni rapporti, ma viene pure accusato di stregoneria. Proprio lui che fino a un paio di puntate fa cercava di scoprire chi fossero le streghe...
Ecco che ci guadagni a tornare a casa sano e salvo dopo la guerra. Certo, se la sua ricerca non fosse finita il giorno dopo essere iniziata, magari a quest'ora avrebbe qualche nome da fare a Mather senior...
Ora speriamo che Mather junior riesca a ricaricarsi di abbastanza energia terrestre per salvare l'amico! Dopo una bellissima interpretazione di un tentato suicidio, la scoperta della natura mi ha fatto morire dal ridere, soprattutto quando Alden è passato dritto sotto lo "sgocciolio" dell'amico reverendo. Persino Cotton bulleggia Jon Alden!
Sperando che gli ultimi episodi mantengano la retta via e non finiscano per "inabissarsi" come Cotton, appuntamento alla prossima settimana, per vedere se Mary tirerà fuori Jon dalla prigione oppure lo lascerà lì così non fa altri danni...
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