Con imperdonabile ritardo, anche io sono finalmente riuscita a trovare il tempo per il settimo episodio della serie più angelicamente trash di questa estate, che estate non è.
Un peccato aver dovuto aspettare così tanto, perchè questo è stato probabilmente uno dei migliori episodi della stagione, grazie probabilmente alla presenza del mio arcangelo preferito, Gabriel.
L'ho già detto che adoro quello psicotico? Quasi quasi preferirei uno spinoff su di lui!
No, anzi, togliete il quasi, certamente lo preferirei. Il Prescelto infatti, continua a starmi simpatico come la peste in Reign, l'influenza durante la tua unica settimana di vacanze, tutti i Lannister messi insieme...
Ma dico io, tra tutti gli uomini, proprio quel deficiente patentato doveva essere il Prescelto? Dio, ma come li scegli gli eroi? Dillo che vuoi che l'umanità sia spazzata via e falla finita, non illuderli così poracci!
Questo episodio in particolare, ha dimostrato minuziosamente come il Prescelto sia la persona più stupida, arrogante, ingenua e manipolabile che sia nata sulla Terra, sia prima che dopo la guerra con gli angeli.
A cominciare dai numerosi tentativi falliti di esorcizzare gli impossessati senza usare il libro. Furbo, un po' come cercare di prendere la patente senza dare un'occhiata ai quiz o come presentarsi ad un esame senza aver letto una delle dispense: si sa che non hanno informazioni utili, ma ti bocciano lo stesso. E infatti...
Non contento, il nostro Lannon decide di riutilizzare Noma (altro dito in cul* di personaggio, sua degna partner) come tappabuchi per le sue sofferenze del momento, che non si capisce se sono legate alla mancanza di Claire oppure all'aver realizzato quanto è incapace di fare il Prescelto.
Lei deve solo avvicinarsi, prenderlo a schiaffi per un po' ed ecco che i due copulano nello stanzino. Squallido e misero come tutti si aspettavano da due così. Certo, ora che sappiamo i gusti sessuali del Prescelto, non vediamo l'ora di vederlo insieme al suo mentore, l'arcangelo delle orge. Faranno scintille insieme!
Comunque, poco dopo quel penoso tentativo di vita sessuale - che ha avuto la stessa passionalità di mio nonno che racconta ricordi di guerra - Alex dà il meglio di sè e si fa raggirare come un pollo già cotto da Gabriel nel corpo di Louis.
Ma come si fa ad essere così ingenui da non rendersi conto di quando ti manipolano così spudoratamente? Non serviva nemmeno sapere che era Gabriel, e non Louis - davvero autori, non serviva, quell'alternanza di facce ha solo confuso le idee anche se adoro l'espressività di Gabriel - a parlare, perchè il tentativo di screditare Micheal era chiaro come il sole e meno male che l'arcangelo gli avrebbe insegnato a guardare l'ombra.
Interessante il risvolto psyco di Micheal, probabilmente causa del suo schierarsi a favore degli umani in questa nuova guerra - e l'idea di Noè che scava bunker come in Lost mi ha fatto rotolare dal ridere, ma spero che ne sapremo qualcosa in più, altrimenti è solo un altro dei miseri tentativi di fingere che i personaggi di Vega abbiano un qualche spessore.
Molto spettacolare l'immagine degli angeli appesi e, come al solito, meraviglioso il doppiogioco di Uriel, che insieme a Gabriel risolleva almeno un po' le sorti dello show. Il rapporto tra gli arcangeli è di sicuro l'unico aspetto che ancora tiene di tutta la storia, che per il resto è invece già scaduta nella monotonia più assoluta.
Bella anche la rivelazione su Noma. Continuo a trovarla veramente fastidiosa, peggio dell'aglio che si nasconde nel sugo, ma mi è piaciuto scoprire questo suo lato nascosto - e totalmente inaspettato, per quanto mi riguarda - e spero che adesso il personaggio abbia una rilevanza maggiore o che si levi dalle palle una volta per tutte.
Unica parte interessante che non riguarda gli arcangeli, ovviamente quella sui Whele, padre e figlio.
Se c'è una cosa che riesce a farmi godere più di vedere David stritolato dal figlio, è vederlo buttato nella sua stessa fossa per il leone.
Ma quanto è machiavellico questo seguace di Gabriel? Perchè non può essere lui il Prescelto?
Come al solito, i dialoghi tra di loro sono i più profondi e i meglio studiati di tutto lo show e l'espressività dei due attori rende meravigliosamente il tormento dei due personaggi, che si rivelano ancora una volta i più complessi e carismatici dello show e adombrano senza remore Claire e suo padre.
Non vedo l'ora di vedere la nuova gestione della città, con i due giovani leader al comando!
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