giovedì 23 ottobre 2014

Maze Runner - Il Labirinto

E' stato definito un dei film rivelazione di quest'anno e gli incassi l'hanno dimostrato. Tratto dai libri di James Dashner e regia di Wes Ball, per gli amanti del genere, ma anche per quelli meno appassionati (come me), Maze Runner ha buone possibilità di entrare nella storia degli action fantascentifici, accanto a saghe di tutto rispetto come Hatty Potter e Hunger Games.
La storia racconta di un ragazzo, Thomas, che si risveglia, senza memoria, in un ascensore, chiamato la scatola, che lo porta nella Radura, un grande cortile erboso che si trova al centro di un gigantesco labirinto. Ad accogliere il ragazzo, c'è un gruppo di giovani, capeggiati da Alby, che vive lì da tre anni, anche loro senza memoria, eccetto per i loro nomi. A Thomas viene mostrata la vita nella radura e gli vengono insegnate le uniche tre regole: fa la tua parte, non fare del male a nessuno e non oltrepassare mai le mura. 
Thomas si dimostra, però, diverso da tutti gli altri fin da subito, è curioso, è testardo, è coraggioso, sfida le regole ed i mostruosi pericoli del labirinto pur di evadere da quella prigione.Questo suo essere ribelle, però, pare non andare a genio a tutti. A Gally, uno dei veterani, non piacciono i cambiamenti, non piace chi trasgredisce le regole e non piace mettere in
pericolo la vita della radura. Ben presto, inoltre, diventa chiaro a tutti che il suo arrivo ha scosso gli equilibri della vita nella radura, che fin dal suo arrivo accadono cose che non erano mai successe prima e l'arrivo di Teresa, l'unica ragazza che sia mai arrivata nella radura, dimostra a chiari segni che lui è speciale. Al suo arrivo infatti la ragazza conosce il suo nome, anche se non ricorda nient'altro. Da questo momento in poi tutto cambierà e sarà compito di Thomas guidare i suoi amici verso la libertà, o verso la morte.
Se dovessi pensare ad una citazione simbolo di questo film sarebbe sicuramente: "Che sta succedendo? - Non lo so", il che rappresenta in maniera perfetta la confusione e l'ansia che ho provato per tutto il film. In senso buono però eh! 
Sarà merito degli effetti speciali, degli effetti sonori, del ritmo veloce, delle musiche azzeccate, ma dall'inizio alla fine la pellicola ti trascina nella radura insieme ai protagonisti. La suspanse e la frenesia di ogni scena non possono non causarti una tachicardia. Più di una volta sarei saltata via dalla poltrona e mi sarei messa a correrre con Minho e Thomas.
Tutto ciò che vedi non è ciò che sembra, tutto ciò che acccade non ha alcuna spiegazione. E' impossibile non perdersi nella tribolazione dei protagonisti, che diventa la tua tribolazione.
Ho sentito molta gente dire che il film ha fatto un buon incasso solo grazie al fatto che nel cast c'erano attori come Dylan O'Brien, Kaya Scodelario, Thomas Brodie-Sangster e Will Poulter che hanno già il loro buon seguito di fan accanite che guarderebbero qualunque cosa, l'importante è che loro vi appaiano. Sapete che vi dico? Se questi giovani attori hanno già un tale seguito di fan da fruttare ben 11,3 milioni di dollari solo il primo giorno nelle sale americane, e ricordo che è stato campione d'incassi anche qui in Italia, un motivo forse ci sarà!
Il cast, infatti, nonostante sia composto da giovanissimi, è a parer mio uno dei punti forti in assoluto del film. In particolare O'Brien, che interpreta il protagonista Thomas, ha dato prova di meritarsi pienamente un posto fra i migliori giovani attori degli ultimi tempi (nonostante il suo modo astruso di correre). Ottimi anche Ki Hong-Lee, che interpreta Minho e che spero di vedere presto anche altrove (anche perchè è proprio figo) e Blake Cooper, che interpreta l'adorabilissimo Chuck.
Il mio consiglio è di correre a vederlo, correte come un Runner a prendere il biglietto.

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