La famiglia più problematica della storia è tornata a farci compagnia, con i suoi drammi e la difesa magica della città e il nuovo episodio comincia così: c'era una volta una bellissima principessa, molto amata dai suoi genitori, il re e la regina... No, non sto parlando di Once Upon A Time (che è comunque ricominciato da poco, se vi interessa) ma dei Mikaelson! Gli originali sono tornati!
Pare infatti che dopo i mesi di lutto previsti dal galateo dei funerali - mentre una dolcissima zia Becka mette a dormire la sua principessa - la lotta al controllo del quartiere più affollato di New Orleans sia ripresa a tutto spiano e abbia coinvolto proprio tutti: lupi, vampiri, streghe, umani, imbecilli...
Cominciamo con i lupi: Francesca Guerrera ha sì conquistato il quartiere nello scorso finale di stagione, ma la pressione le ha causato un esaurimento nervoso e adesso non fa che abbaiare contro i suoi uomini mentre cammina in tondo nel suo ufficio, incapace di fare altro se non chiedere consiglio alla strega Cassie.
Cassie chi? La strega col caschetto, quella che in realtà è la signora Mikaelson, ritornata dal mondo dei morti per riunire la famiglia...
Passiamo poi ai vampiri: dopo la perdita del controllo del quartiere, i vampiri sopravvissuti ai Guerrera sono scappati, morti o impegnati a farsi la terapeuta dall'altra parte del fiume.
Sembra infatti che Camille abbia deciso di fare di Marcel il suo toy-boy nel frattempo che cominci il tirocinio e chiaramente Marcel non si è fatto pregare, nonostante tutte le offese che Camille gli ha sputato addosso nella scorsa stagione e il presunto grande amore per la bionda originale.
A quanto pare, basta che siano bionde.
Mentre Marcel e Camille se la spassano, dall'altro lato del fiume, la casa degli originali è invece stata chiusa al pubblico - con un effetto molto Cime Tempestose, devo dire - così che Klaus possa concentrarsi sulla pittura. Il dolore per la perdita della figlia, a quanto pare, è stato così grande che ha deciso di voler cambiare vita e da "voglio essere il re" è passato a "voglio essere Van Gogh". Tagliando le orecchie degli altri, però.
Solo che ad un certo punto le orecchie disponibili sono finite e questo ha creato non pochi problemi al nostro pittore.
Si potrebbe infatti dire che se Klaus non avesse finito il colore rosso sangue, niente di tutto questo sarebbe successo e i Guerrera starebbero ancora a costruire casinò al posto delle fabbriche.
Invece, il rosso è finito, la cartoleria non aveva la sfumatura preferita di Klaus e di e-bay non ti puoi fidare quando si parla di arte, perciò... che la guerra abbia inizio!
Una guerra che devo dire, mi è piaciuta davvero. Mi è piaciuto vederli collaborare tutti insieme, mi è piaciuta molto questa nuova Haley più matura e consapevole dei suoi poteri, mi è piaciuto che Camille non abbia partecipato granchè...
Ovviamente, mi è piaciuto da morire il sorriso di Klaus quando gli anelli hanno perso la loro magia e ho adorato la classe con cui Elijah ha fatto fuori quella cretina di Francesca nella sua stessa casa!
Ancora più belli sono stati poi i dialoghi tra i due fratelli - la dedizione con cui Elijah sostiene la redenzione del fratello va oltre ogni ship - e tra Elijah ed Haley.
Bellissima la sfuriata di Haley, quel prendere coscienza di quello che è e non sarà più, di quel cambiamento che si ripercuote su tutto, anche sul suo rapporto col vampiro nobile.
Non è un'attrice che mi piace particolarmente ma questa volta ci ha preso e spero - forse inutilmente - che questa seconda stagione mi aiuterà ad apprezzarla di più, sia come personaggio che come attrice in generale. Anche perchè le premesse per farla crescere ci sono tutte, stavolta.
E sempre in tema di presa di coscienza, Klaus che ammette i propri errori ha un qualcosa di incredibile e come sempre, Joseph Morgan è stato un mostro di bravura nel rendere il tormento interiore di questo re così insospettabilmente fragile.
Torniamo però al mio elenco in apertura e parliamo delle streghe.
A quanto pare, Davina va a scuola, ha abbandonato la sua congrega, non vuole più uccidere nessuno... è diventata proprio una brava ragazza, insomma. Tanto brava, che si è messa pure a fare la badante a quel simpatico vecchietto in soffitta: gli porta da mangiare, riferisce gli ultimi pettegolezzi in città, sta ad ascoltare pazientemente i suoi vaneggiamenti della vecchia guerra.
Tanta bontà d'animo merita decisamente una ricompensa, no?
E allora ecco che arriva il bel Kaleb, alias Kol (aka Isaac, per i fan di Teen Wolf) a farle la corte. Com'erano pucciosi nel negozio di musica!
D'altronde, non è così che nascono le migliori storie d'amore?
Ci si incontra per caso, si discute di musica, si scopre che lei sta schiavizzando tuo padre per uccidere tuo fratello, lui confessa di essere lì per la stessa ragione...
Infine, degli umani e degli imbecilli non c'è molto da dire: per quanto mi riguarda, si incarnano entrambi in Camille e continuo a sperare che prima o poi qualcuno la faccia fuori, non mi importa per quale ragione o per conto di chi. Forse il suo affidarsi al nuovo Finn la aiuterà ad incontrare la morte prematura che ho tanto sognato nella scorsa stagione!
Una cosa dell'episodio che invece proprio non mi è piaciuta è stato l'apparente amnesia degli originali riguardo ai genitori resuscitati. Nel finale di stagione scorso, Elijah e Klaus avevano capito che entrambi i genitori erano tornati a tormentarli e ricordo la divertente frase di Elijah che si chiedeva quale genitore uccidere di nuovo per primo.
E ora? Ce ne siamo dimenticati? Ignoriamo la cosa? Crediamo di esserci imbrogliati?
I soliti errori della Plec, insomma, che dovrebbe smetterla con le ciambelle e cominciare a comprare dei post-it, se proprio ha così tanta difficoltà a tenere traccia degli eventi nei suoi show...
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