DATA USCITA:
GENERE: Commedia
ANNO: 2015
REGIA: Alessandro Siani
PAESE: Italia
DURATA: 110 Min
ATTORI: Alessandro Siani, Fabio De Luigi, Serena Autieri, Ana Caterina Morariu, Giovanni Esposito, Giacomo Rizzo, Paolo Triestino, Maria Del Monte
Dopo il successo de Il Principe Abusivo, Siani torna dietro la cinepresa (e davanti) alla regia di un'altra commedia tutta italiana, che racconta la storia di Fulvio, schiavo felice del capitalismo, che viene licenziato in tronco dal suo prestigioso posto in una multinazionale e la cui reazione non proprio sportiva, una capocciata fin troppo ben assestata, gli costa un mese di servizi sociale da scontare presso la casa famiglia di suo fratello, Don Germano, parroco di un piccolo borgo nel sud Italia, dove vive anche sua sorella Adele. Dopo un po' di fatica fatta per abituarsi ai ritmi contadini del piccolo centro, Fulvio non può che affezionarsi alle piccole canaglie che vivono nella casa famiglia ed alla bella Chiara, giovane e bella ragazza cieca che aiuta nella cura dei bambini. Così quando la piccola parrocchia di Rocca di Sotto si ritrova sul lastrico finanziario e solo un miracolo potrebbe salvarla, ecco che un miracolo accade e la statua di San Tommaso d'Aquino piange. Ma la mano del Signore, questa volta, centra ben poco ed il tutto a più a che fare con l'ingneno del furbo Fulvio, che si ritroverà a far i conti con conseguenze che non aveva previsto, trascinando tutto il paese in una rocanbolesca avventura che insegnarà ad ognuno qualcosa.
Commedia buona e sincera, dall'umorismo semplice e locale, nel personale stile Siani, che non vanta grandi pretese se non quelle di strapparci qualche risata.
Pieno di quell'atmosfera un po' fatata ricercata nella la tenerezza dei bambini, nella purezza della vita di campagna, nei sorrisi, nei costumi e nelle ambientazioni rurali, Si Accettano Miracoli è un po' una sorta di fiaba moderna sia nei temi, sia nella costruzione e narrazione della storia. Gli elementi ci sono tutti, c'è il furfante che diventa un[a specie] di eroe, c'è la bella donzella che ne strega il cuore, ci sono i piccoli e teneri aiutanti, ci sono gli antagonisti, c'è l'ironia, l'ottimismo, c'è figurativamente la lotta fra male e bene ma c'è soprattutto l'idea che alla fine tutto andrà bene e questo è ciò che forse ci piace di più di questa pellicola che punta a tirar su il morale e ci riesce abbastanza bene.
Qualche che pecca però, non proprio leggera, c'è e bisogna dirla.
La narrazione, innanzi tutto, scorre non proprio liscia inciampando qua e la in situazioni alquanto improbabili, lacune narrative ed esagerazioni sceniche, come l'inesistenza di internet o i bambini vestiti come fossero un'armata di "Marcellino Pane e Vino", che tolgono, un po' troppo, realismo all'ambientazione.
Le storie personali, poi, sono sviluppate in modo troppo frettoloso, quasi da risultar sciatto. Colpa forse dell'aver voluto intrecciare troppe storie che non hanno avuto il tempo materiale di essere costruite come si deve, perdendosi fra scene che, a mio avviso, erano del tutto superflue ed hanno solo sprecato minutaggio che poteva essere impiegato decisamente meglio.
La sceneggiatura, diciamo, non è delle più curate. Battute a volte forzate, sketch che sono al limite del demenziale e in generale rimane alquanto sempliciotta.
Per finire poi con personaggi che sembrano davvero tirate fuori da un libro per bambini, decisamente non migliorati da una recitazione, a mio parere, sotto tono, considerato i nomi che vanta il cast.
Quindi, ammettiamo che non è un esattamente un capolavoro, non lascerà questa traccia indelebile nel cinema italiano, anzi credo che non ne lascerà alcuna, tuttavia rimane un buon modo per passare una serata leggera e in allegria, senza troppe pretese, farvi quattro risate e andare a letto col cuore un po' più leggero.
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