Suicide Squad

GENERE: Azione, Commedia

ANNO: 2016

DURATA: 130 min.

REGIA/SCENEGGIATURA: David Ayer

SOGGETTO (fumetto): John Ostrander

CAST: Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Viola Davis, Jai Courtney, Cara Delevingne, Jay Hernandez, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Karen Fukuhara, Ike Barinholtz, Scott Eastwood, 

Credo proprio di non esagerare dicendo che Suicide Squad è stato uno dei film più atteso di questo 2016 creando, come è giusto che sia per una pellicola di questa portata, un gran scompiglio fra critici e fans.
Diretto da David Ayer ( si dice in giro perché costava meno di altri più famosi), terza pellicola appartenente all'universo cinematografico della DC Comics, Suicide Squad doveva essere il film del riscatto, il cavallo vincente per recuperare terreno sul rivale MCU (Universo Cinematografico Marvel).

Non lo é. O meglio, é il cavallo vincente ma decisamente ancora lontano anni luce dalla qualità dei film Marvel.

Detto questo, non capisco perché i critici gli si siano scagliati contro col coltello fra i denti. Va bene, capisco e concordo con molte delle critiche mosse, è vero, ciò che non capisco è che cosa si aspettassero di più. 

Molto sfortunatamente, DC Entertainment e Warner Bros hanno già dato prova del tipo di prodotto che vogliono portare sullo schermo, un casotto di effetti speciali pagati mille mila milioni, ripetuti e accozzati per un paio d'ore. Non capisco quale sia il loro problema con la costruzione di trama e personaggi decenti, o per lo meno logici, ma era abbastanza evidente già nelle precedenti pellicole che non era un aspetto che li interessasse molto; anche perché per quel poco che ci hanno provato hanno fallito miseramente.

Suicide Squad, quindi, è il risultato di ciò che hai se prendi un buon regista come Ayer e lo metti a lavorare su un prodotto pensato per far guadagnare le case di produzione: una casciara di gente che se le mena per lo più, contornata da qualche vago e sporadico accenno di storia qua e la e qualche chicca divertente.

Se non hai troppe aspettative, non è poi così male...

Se non ti lasci gasare troppo da mesi e mesi di trailer (fighi), dall'idea di vedere finalmente sul grande schermo personaggi che ami e questo genere di cose, non è in fin dei conti il biglietto speso peggio (passatemi il baresisimo!).

Faccio una premessa: non sono una fan DC!

Non conosco il mondo dei fumetti DC Comics, non li leggo, quindi non conosco la versione originale dei personaggi, le loro personalità, le loro relazioni o la loro back story; motivo per cui non entrerò in merito alle critiche poste sulla realizzazione poco "fedele" soprattutto della relazione fra Joker e Harley! L'unico Joker che conosco (e ho amato) è quello di Jack Nicholson e l'unica Harley Quinn che conosco è quella del cartone animato che mandavano in onda la domenica mattina dieci anni fa!

Mi sono sono seduta davanti al mega schermo, perciò, senza alcuna aspettativa sulla storia - e con il sospetto fondato che non dovevo aspettarmi una trama! - e questo è stato forse il motivo per cui mi sono goduta il film il più possibile!
Devo confessare, infatti, che il mio interesse era diretto essenzialmente alla Harley Quinn di Margot Robbie in quanto mi entusiasmava l'idea di vedere una delle mie attrici preferite interpretare un personaggio che adoravo quando ero piccola (sì, da bambina tifavo per i cattivi e odiavo Batman!), quindi del resto del film me ne fregava poco e niente. E meno male!
Una volta soddisfatta piacevolmente la mia curiosità, Margot Robbie è meravigliosa by the way (anche se devo ancora guardare il film in lingua originale!), un po' di cattivoni che menano le mani a suon di katana, boomerang, mazza da baseball e ondate di fiamme dalle mani sono un buona dose di divertimento a cervello spento, se apprezzate il genere!

P.S.
So che hanno usato e abusato dell'immagine di Joker nella campagna promozionale del film ma se siete andati al cinema principalmente perché siete fan di Joker o di Jared Leto, spiacenti, they fooled you! E sì, si sono presi pienamente gioco di tutti usando la popolarità del Joker, sicuramente il più conosciuto fra i nemici di Batman, per attirare spettatori ma niente più. Joker compare pochissimo e la sua importanza è relegata esclusivamente al personaggio di Harley.
Perché fare una scorrettezza del genere? Non è il mio caso, e penso anzi che sia stato meglio limitare la sua presenza che sarebbe servita a ben poco all'interno di una trama che già di suo va avanti rantolando, però queste strategie di becero marketing ingannevole sono di una bassezza esagerata!

Dio benedica il Cast!

Tutto il merito, comunque, va agli attori se i personaggi, a fronte della dubbia qualità di caratterizzazione in fase di scrittura,  riescono comunque ad attirare l'attenzione ed avere una certa presenza.
Viola Davis e Margot Robbie si sono meritate decisamente il podio per le migliori.

Harley Quinn è uno spasso assoluto e la Robbie ha reso, al meglio che poteva, tutta la sua natura folle e al contempo fragile, un risultato ricercato precisamente dell'attrice che in un intervista ha dichiarato di voler dare vita ad una Harley che un tempo era stata Harleen, una donna e dottoressa che non poteva essere semplicemente sparita ma che era ancora lì da qualche parte, a giocarsela con la parte ormai ammattita.
Per quanto riguarda Viola Davis non so spiegarvi a parole perché mi è piaciuta così tanto (ho letteralmente passato l'ultimo quarto d' ora a scrivere e poi cancellare), so solo che guardandola ho avuto paura che Amanda Waller uscisse dallo schermo e venisse a piantarmi una pallottola nel cervello per non lasciare testimoni, tanto era reale. Magari poi, altri non sono stati nemmeno colpiti tanto quanto me dal personaggio, la cui importanza, se pur in realtà fondamentale, tendeva a perdersi sullo sfondo del baccano generale, eppure la spietata presenza della Waller non è passata inosservata per niente, anzi, senza dire un parola Amanda Waller aveva scritto in faccia "sì è colpa mia, no non ho intenzione di pagarne le conseguenze"  e questo è solo merito della bravura della Davis.

Riprovaci sarai più fortunato!

Morale della favola è che gli Studios DC hanno davvero bisogno di cambiare rotta se vogliono dare una certa longevità alle loro pellicole e non farle restare nient'altro che una grossa entrata al botteghino, però Suicide Squad è fin'ora il più apprezzabile dei tentativi.