domenica 27 aprile 2014

The Lost Valentine - L'ultimo San Valentino

THE LOST VALENTINE

L'ULTIMO SAN VALENTINO



Prodotto e interpretato da Jennifer Love Hewitt e tratto dall'omonimo romanzo di James Michael Pratt  un best-seller del 1998.
Se leggete la trama del film vi dirà che parla di una giornalista televisiva di nome Susan che inizia a lavorare (controvoglia e senza alcuna convinzione) alla storia di un'anziana donna di nome Caroline che ogni anno, da quando il marito giovane tenente è partito per la guerra 65 anni prima; si presenta alla stazione il giorno di San Valentino, aspettando che ritorni.
Ma la verità, è che la storia parla di Caroline; è lei la vera protagonista e devo ammettere che non c'è nulla, NULLA di questo film, che non mi sia piaciuto.

Il fatto che Jennifer abbia messo lo zampino nel film, dava per scontato (per chi come me non si è perso un film di Jennifer) che sarebbe stata una storia alla "If only", quindi i tratti predominanti sarebbero stati romanticismo, un sottofondo strappalacrime, a volte smielato ma che ti fa venire sicuramente il magone.
Dimostrazione è il fatto che già i primi cinque/sei minuti, io già avevo i fazzoletti alla mano e iniziavano a luccicarmi gli occhi.
Divertenti i dialoghi fra Susan e Lucas il nipote (ovviamente bello, commedia romantica non voglia) di Caroline che rendono stuzzicante e interessante lo svolgimento dei fatti nel "presente".
Il film è, sebbene dolce-amaro, principalmente dolce, caratterizzato da scene felici, serene e che lasciano trascorrere piacevolmente i minuti sullo schermo.
Bello anche come si evolve il rapporto fra Caroline e Susan, la prima una donna in tutto e per tutto FANTASTICA e la seconda cinica e totalmente disincantata.
Quando vedo questo genere di film, mi chiedo sempre chissà come mai i valori di un tempo, l'integrità ed i sentimenti sembravano più intensi e puri, le persone più morali e soprattutto più umane.
Persino i colori, i sapori, gli odori e la musica, tutto così ovattato e sereno, circondato da dichiarazioni d'amore che tolgono il respiro; frasi impensabili ai giorni d'oggi; che lo fanno sembrare un sogno ad occhi aperti.
Inutile ripeterlo, ti godi ogni singolo momento di questo film, la bellezza delle lettere (un emozione ormai oggi dimenticata) e maledetto Pearl Harbor che sembra farlo apposta a farmi  venire le lacrime in ogni film dove viene citato, mostrato o anche solo visto di striscio.
Come Caroline, anche Neil (il marito disperso in guerra) è un esempio morale, un uomo vero di quelli che non ce ne sono più, generoso oltre ogni limite, credente e innamorato fino all'ultimo secondo dell'adorato amore della sua vita.
Da apprezzare la battuta "I morti ci parlano in continuazione" in un film in cui c'è Jennifer come protagonista ... (Ghost Whisperer everywhere).
Vi posso assicurare che se siete dei romantici avete un cuore, questo film vi farà piangere come una fontana ma vale la pena vederlo perché è uno dei film più belli che io abbia mai visto e merita di essere visto, merita che al giorno d'oggi ci si faccia un esame di coscienza, si confronti ciò che realmente vale nella vita e ciò che dovrebbe essere.
Altro non vi racconto perché dovete andare e vederlo.
Guardatelo e poi ditemi se non è una storia (semplice) ma splendida, sapientemente raccontata e con una Betty White straordinaria.


 - S.

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