S viene a casa mia per due chiacchiere davanti a un caffè. Finito il caffè decidiamo di guardare un film e ci mettiamo a cercare, cercare, cercare... alla fine, troviamo una locandina datata nel nuovo millennio, non sub-ita, con una trama un po' - ma proprio poco - meno scontata di "gruppo di ragazzi va a fare una gita in luogo maledetto". E' fatta, ci diciamo, questo deve essere decente.
Per chi non lo sapesse, queste parole portano più sfiga del nominare Colui-che-non-può-essere-nominato.
E infatti...
La perla in questione si chiama Wake in Italia, Beneath the Dark in America, è stato prodotto da Chad Feehan nel 2010 ed è interpretato da quelli che chiamerò la gang del 2 Novembre, ad onore della (non)gioia di vivere che esprimono per tutto il tempo: Josh Stewart, Jamie-Lynn Sigler, Chris Browning, Angela Featherston ecc.
La storia parte in una macchina che percorre una strada solitaria. Ci sono Paul e Adrianne nell'auto, due fidanzati in viaggio per L.A. dove si terrà il matrimonio di un membro della confraternita di lui.
Paul è evidentemente depresso, di quelli a cui dovresti togliere anche i coltelli dal tavolo per paura che la facciano finita subito, mentre Adrianne è sporca. Nel senso che deve farsi la doccia? chiede giustamente lui.
No, nel senso che è eccitata, specifica lei, prima di saltargli addosso nonostante stiano guidando oltre i 100km/h in una strada buia come le catacombe.
Fanno un incidente, ovviamente, e tu già sei lì a sperare che siano morti entrambi sul colpo e che il resto del film sia una pubblicità progresso sulle fidanzate sporche e con la voce da papera.
Sfortunatamente invece, i due sono vivi e ancora abbastanza su di giri da decidere di fermarsi un in motel, anche uno squallido va benissimo alla tizia sporca, per riposare prima di rimettersi in viaggio.
Si fermano quindi al Roy's - un gruppo di bungalow che lui definisce "merdaio" e lei "perfetto con la p maiuscola" - dove li accoglie Frank, un altro tristissimo personaggio che sembra pure un po' lento di comprendonio, un tipo alla Forrest Gump per capirci.
Dopo la registrazione, i due fidanzati raggiungono la loro stanza. Non fanno in tempo a chiudersi la porta alle spalle che lei è già seminuda e continua a blaterare senza sosta, mentre si spoglia lui. Cominciano a baciarsi e lei continua a parlare. Le carezze si fanno più intime e lei continua a parlare.
A quel punto, persino noi femminucce l'avremmo soffocata con un cuscino, figurarsi se quel poveretto di Paul riesce a concentrarsi. Infatti, lui non ce la fa e quando lei, imperterrita, continua ancora a ciarlare, assicurando che non deve sentirsi in imbarazzo, lui finalmente se ne va dalla stanza per andare a prendere un caffè.
Il bar del motel è ovviamente deserto e squallido come tutto il resto. C'è pure un juke-box con una canzone da film di serie D che Paul non riesce a cambiare (sarà perchè non ci ha messo la monetina?).
A salvare il nostro povero Paul dalla canzone e dall'esaurimento, arriva Frank il receptionist che serve caffè e torta di ciliegie fatta in casa e fa strani, stranissimi discorsi su quanto Paul sia fortunato ad avere una ragazza, che non tutti possono dire lo stesso, che non sai mai quando quella fortuna finisce...
Che vuoi dirmi? sbotta Paul, che prende il caffè appunto per stare in silenzio.
Niente, un consiglio, risponde Frank, senza smettere di sorridere tristemente.
Non te l'ho chiesto, replica giustamente Paul.
Vero, ciao. E Frank se ne va, lasciando tutti perplessi su questo scambio di battute inutili.
E' anche vero che poco prima abbiamo visto quello che dopo un po' abbiamo capito essere un flashback di Frank che viene trattato malissimo dalla moglie nella sera del loro anniversario. Sono in macchina e lui è tutto "zuccherino dammi un bacio" mentre lei è tutta "sbrigati a scendere che devo andare a buttarmi dalla scogliera più vicina". Non si butta, purtroppo, ma va a rimorchiare un altro cesso in una bettola scadentissima con addosso il giubbino di pelle più brutto che si sia mai visto su un set e ve lo dice una che segue PLL: Blu, con le frange lunghissime...
Torniamo ai due fidanzati. Paul è ancora nel cafè e cerca di mangiare la sua torta di ciliegie in santa pace ma di nuovo lo interrompono. Questa volta è un avventore di colore che fuma sigarette passate di moda a rompere le balls a quel poveretto, chiedendo si potersi sedere con lui nonostante il locale sia deserto, per poi cominciare un altro insensatissimo discorso sulla religione e la morale e altre cose incomprensibili.
Paul intuisce che tanto vale sorbirsi le chiacchiere di Adrianne, torna nella sua stanza e finalmente questa volta arriva fino in fondo nonostante il chiacchiericcio della fidanzata.
Peccato che il momento romantico viene rovinato subito: lui va in bagno - e sì, lo vediamo proprio andare in bagno - e quando apre l'armadietto per prendere altra carta igienica ci trova una scritta indirizzata a lui che lo indirizza alla Bibbia. Paul si alza - non tira lo sciacquone - e va a prendere la Bibbia, dove trova una lettera che per qualche motivo lo fa piangere.
Adrianne, che nel frattempo si è messa lo smalto sulle unghie dei piedi (???) gli chiede: Stai bene?
Fai tu, sto piangendo da solo come un fesso... Nemmeno a dirlo, lui corre a vomitare la torta di ciliegie, blaterando cose sul passato. Nel frattempo, si accorge che la scritta è scomparsa così come la lettera e capisce che sta impazzendo, forse per la stanchezza. Meglio mettersi a dormire, pensano.
Ovviamente, non dormirà davvero. Vedrà una tizia (che noi sappiamo essere la moglie di Frank) fissarli nel buio, andrà a litigare con Frank, scoprirà che qualcuno ha messo su una videocassetta con la registrazione del peccato passato di cui blaterava prima, andrà a litigare con la donna, poi col tizio di colore...
Tutto questo, intervallato dai flashback di Frank, che hanno lo stello livello di interesse delle pubblicità progresso per l'UE o roba simile, fino al finale con presunto colpo di scena.
Nell'insieme è semplicemente orrendo, una delle peggiori pellicole mai prodotte a mio avviso.
Intanto perchè è come se tutto il film fosse perennemente in slow-motion, di una lentezza così esasperante che puoi vedere della muffa crescere su di te mentre i tuoi capelli ingrigiscono.
Secondo perchè è doppiato da cani, roba da far venire voglia di scrivere immediatamente una diffida ai doppiatori nella speranza di impedirgli di lavorare ancora in questo campo. E tutto ciò vale anche per la recitazione.
Terzo perchè la trama è così insulsa che Dora l'esploratrice è un capolavoro di suspence al confronto. I dialoghi non sono criptici, sono proprio stupidi e senza nessun senso logico. I personaggi così piatti e superficiali da far vergognare pure Dora l'esploratrice. Il finale di una banalità allucinante.
Non c'è davvero niente in questo film che valga la pena di salvare e inserirlo nel ciclo notte horror è un'offesa al ciclo notte horror, sezione creata appositamente per raccogliere il peggio. Tirate le vostre conclusioni.
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