domenica 26 ottobre 2014

Tutto può cambiare


Rieccomi a parlare del genere di film che ti fa venire voglia di andare al cinema.
Questo film di John Carney è decisamente uno di quelli.
Bravi attori, trama educativa, privo dei soliti cliché e in cui a farla da padrona è la musica. 
Tutto può cambiare parla di Dan (Mark Ruffalo) un produttore musicale che ha da tempo perso il suo tocco e la sua magia, in balia delle vicende familiari separato dalla moglie e lontano (spiritualmente parlando) dalla figlia che incontra per caso Gretta (Keira Knightley), quella che a prima vista può sembrare soltano "l'ex fidanzata" di un ragazzo diventato un cantante famoso, ma che in realtà è una talentuosa cantautrice che poco viene apprezzata dal pubblico e da se stessa.
Ma ecco che succede la magia, in una sera per caso, in un posto in cui lei non voleva esserci e lui neanche sapeva perchè si trovava lì, è successo il miracolo.
A simboleggiare il valore del lavoro di Dan è l'impostazione della scena, che viene mostrata prima sotto il punto di vista della ragazza (quindi dalla visuale di chi ha poca conoscenza e rispetto di se stesso e delle sue capacità) e poi da quello di un uomo che va ben oltre le apparenze, che riesce a cogliere il magico dentro ciò che per gli altri è ordinario.
Il corteggiamento musicale di Dan, che le propone di incidere un disco (e farsi pagare la birra perchè è senza un quattrino) porta quindi ad una collaborazione che gioverà ad entrambi, dimostrando come le sane amicizie nate per caso accrescono entrambe le parti.
Gretta viene trascinata da Dan a credere in se stessa, nel fatto che ha un talento che può rendere felici gli altri ma soprattutto se stessa, mentre Gretta aiuta Dan a riavvicinarsi alla figlia con la quale non aveva rapporto (tanto da non sapere quanto fosse brava a suonare la chitarra, anzi dimostrandogli che bisogna dare a tutti le pari opportunità di accrescere il proprio talento o passione) ed infine ritornare ad essere l'uomo che aveva fatto innamorare sua moglie.
Una scoperta e nel contempo un rinnovamento di se stessi.
Questo tutto grazie alla musica.
Ho atteso per dare il giusto valore a quello che è un film educativo a mio parere, prima di parlare di Adam Levine  (vedi Maroon_5) che è come sempre un cantante a mio parere bravissimo (eheh fan dei Maroon). Grazie alle note delle sue canzoni riesce come sempre a trasmettere il giusto mix di emozioni che accompagnano la colonna sonora di questo film leggero, accattivante e spensierato.
Non un filmone certo, ma è una di quelle pellicole che ti fanno passare un piacevole sabato sera al cinema, domenica sul divano con coperta con le amiche, insomma motivo di coesione.
Quindi se volete un film:
- Musicale 
- Senza romanticismo come chiave dominante se non per la musica
- dei bravissimi attori
- con una trama originale
Vi consiglio questo film. 
E poi ditemi, se dopo averlo visto, resisterete alla tentazione di canticchiare e scaricare la canzone di Adam.
Buona visione 
- S.

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