giovedì 25 giugno 2015

Orange Is The New Black - Season 3 Recensione


The sun is out, the day is new. And everyone is waiting, waiting...Oh no, no more! Orange is the new Black è tornato!

12 Giugno, come promesso, la Netflix ha rilasciato tutti gli episodi in una sola volta - sono solo 13 lo so, troppo pochi, la vita è ingiusta - e noi possiamo tornare dietro le sbarre del Litchfield e flagellare i nostri sentimenti senza nemmeno dover aspettare settimane intere fra un episodio e l'altro.
Quale idea meravigliosa ha avuto la Netflix, o no? 

Le mie occhiaie da 13 ore di fila di OITNB, il sedere che ha preso la forma del divano ela mia vita sociale ignorata totalmente forse non sarebbero d'accordissimo se potessero parlare, quindi grazie al cielo non possono farlo.
Data la full immersion dal primo minuto all'ultimo, che ora mi rendo conto avere troppo in comune con un'overdose (di feelings ovviamente, solo quelli), la mia idea iniziale di recensire puntata per puntata, come ho fatto fin'ora con la maggior parte delle serie, è andata a farsi benedire, quindi se non avete visto ancora tutti gli episodi vi consiglio di non continuare a leggere se non volete spoilerarvi nulla e guardare prima fino alla fine. Be' poi ovviamente tornate a leggermi!
Confido comunque - anzi ne sono piuttosto certa a dire il vero -  che non sono l'unica ad averla già finita e che possiate quindi capire e condividere il caos che questo show mi ha lasciato in testa.
No, sul serio, all'inizio della serie ero sana e normale (be' relativamente diciamo) e adesso sono abbastanza sicura di aver sviluppato un certo bipolarismo, tipo grave.
Questo anno, infatti, Jenji ci ha fatto qualche bel regalo, ma anche tanti brutti scherzi.
Nonostante ciò, mi sembra d'obbligo cominciare con un Hip hip Urrà!
Anche se non era un segreto, Alex Vause torna al Licthfield!
Va bene, che questa notizia sia o meno positiva è abbastanza soggettivo, è vero, ad esempio per Alex mi sa che non è tanto buona - non ha un'espressione entusiasta effettivamente -  ma per noi fans non poteva esserci Litchfield senza Vause e quindi, ammettiamolo, siamo felicissimi di revederla dietro le sbarre.  Livello empatia = Piper Chapman.
(Non devo spiegarvela vero?)
Anche se la Alex di questa stagione non è la solita  spavalda, sarcastica e sprezzante criminale che eravamo abituati a vedere nelle scorse stagioni, è sicuramente cresciuta, è maturata ed ha imparato la lezione. Ha imparato soprattutto che dal passato non si scappa e sa che il suo, prima o poi, arriverà e avrà le sembianze di una pallottola nella sua testa e questa versione fragile e impaurita fa una tenerezza che rompe il cuore.
Chi di noi non sarebbe corso a stritolare fra le braccia quel cucciolo di 2 metri? Tutti. Tutti
Tranne quella bionda egocentrica, manipolatrice psicopatica di Piper ovviamente, ma di lei parleremo in un secondo momento perchè voglio essere sicura di avere abbastanza spazio per tutti gli insulti che mi sono venuti in testa da rivolgerle.
Occupiamoci prima del resto. Quale'è stata la vostra story line preferita?
Abbiamo:
1) Poussey in cerca d'amore vs Il Prociattolo.
2) Crazy Eyes come Saffo.
3) La rivincita di Santa Norma.
4) Ebreo è meglio.
5) AAA Cercasi sposo (subdolamente)
6) Mr. "Mai 'na gioia" Caputo e il flagello capitalista.
7) La dura vita di un secondino incapace.
8) Cresci i figli e cresci i guai. (ringraziamo Aleida per aver trasmesso il messaggio così chiaramente)
9) Bo e Dogget: la coppia che spacca.
10) The world is better in black and white...and Red! (Trad: Il mondo è meglio in bianco e nero...e rosso!)
Insomma, chi più ne ha più ne metta!
N.B Ho saltato la storia "centrale" di Chapman, Alex, Stella e il fervore impreditoriale delirante perchè perlarne verrà da sé inevitabilmente quando inveirò contro Piper.
Perchè ho messo centrale fra virgolette? Perchè in verità le protagoniste principali di "centrale" non hanno avuto molto. Non so se l'attenzione è stata volontariamente divisa o se ci sono dinamiche di produzione che a noi fans non sono date conoscere, ma questa serie, rispetto alle altre due, mi è sembrata molto, ma molto meno incentrata sulle vicende di Piper e sparpagliata su tutti gli altri.
Ci dispiace? Personalmente niente affatto! D'altronde  "Remember all their faces, remember all their voices..." canta la Spektor.
Insomma, è stata messa un bel po' di carne sulla brace e si sono assicurati che ce ne fosse per tutti i gusti.
Per tutti i personaggi, infatti, questa è stata la stagione della crescita, del cambiamento, dell'evoluzione, il che mi pone in una difficile posizione: da chi comincio? E soprattutto dove finisco? No sul serio, è meglio che mi ponga dei limiti fin da ora perchè altrimenti vi serviranno altre 13 ore per leggere questa recensione!
Penso di mettere d'accordo tutti iniziando con un grido di disperazione per la partenza di Nicky. Sperando disperatamente di vederla ritornare nella quarta stagione, queste puntate senza il sarcasmo e le facce di Nichols non sono state le stesse.
Quindi, preghiamo insieme che ritorni al Litchfield a supportare Alex, a trattare male Piper, litigare/fare comunella con Boo e Luscheck (si scrive così?), a farci morire dal ridere e soprattutto che torni dalla piccola Morello.
Quale livello di devastazione emozionale avete raggiunto quando Lorna e Red guardano in lacrime Nicki che viene trascinata via? No perchè io ho ancora il cuore dolorante!

A proposito di Lorna Morello, nonostante voglio che sia chiaro che la shippo con Nicki dalla prima puntata, ma chi se lo aspettava che riuscisse e incotrare uno squilibrato tanto quanto lei? A parte che alla ricerca dell'amore per corrispondenza, con i rispettivi cambi di personalità ovviamente, poteva pensarci solo Morello, ma quanto sono teneri (e un po' inquietanti) con Vince? Tanto, tanto, tanto. Così tanto che mi verrebbe da pensare fin troppo, quindi, dobbiamo prepararci fin da ora all'ennesimo risvolto tragico per la nostra povera Lorna? Mi sa proprio di sì dato che siamo al Litchfield.
NB. Perchè Lorna continua ad essere in carcere senza essere seguita da uno psicologo? Date un dannato specialista a quella ragazza! Adesso!

Ma andiamo avanti perchè d'amore, in questa stagione, se n'è parlato tanto e non solo quello romantico. L'aria della prigione è stata invasa di un profondo amore materno.
Ovviamente, siccome siamo al Litchfield, parlare d'amore materno significa che non ho mai visto artigli e canini affilati talmente bene tanto quelli che hanno tirato fuori Sophia e Gloria.
Cioè, non vi viene il terrore solo a pensar di far incavolare la vostra parrucchiera? Lei, l'unica donna che ha il magico potere di farvi sembrare una persona civile e non una deportata appena sbarcata.
E vi verrebbe mai in mente di andare ad impicciarvi con una galeotta che ha libero accesso a coltelli belli grossi? Ecco, a quanto pare due figli quindicenni molto stupidi e con serie turbe emotive fanno fare persino questo.
Senza potermi (purtroppo) dilungare troppo sulla faida tra mamme, ho alcune ossarvazioni da fare che vorrei condividere:

1) Sophia, tesoro, appurato che l'esaltato di turno è tuo figlio e non Benny, non ti pareva il caso di prendere provvedimenti? Tipo chiedere scusa a Gloria? Tipo far seguire tuo figlio da uno specialista che lo aiuti ad affrontare il trambusto che sta vivendo? Io non sarò un'esperta, ma era abbastanza intuibile che la ramanzina dal genitore che sta in carcere non sarebbe servita ad una beneamata cippa, o no?  SEI IN CARCERE! Cioè, la storia del bue che dice cornuto all'asino immagino l'abbiano detta pure a te.

2) Moglie di Sophia, già tuo figlio ha tutte le ragioni del mondo per essere confuso, il padre che diventa donna, poi se ne va in carcere, la madre che si risposa con un'altro uomo e questo è pure un pastore. Non venitevene poi a dire che non capite perchè sbarella il ragazzino. Uno gli insegna ad aspettare il matrimonio e l'altro a usare le ragazze come fossero campioncini in profumeria, uno è un uomo di chiesa e l'altro un transessuale galeotto. Santa pazienza, non si mettono d'accordo nemmeno su come insegnargli a radersi, fate un po' voi e ditemi se non ha ragione sto povero ragazzo a dare di matto ad un certo punto.

3) Gloria, splendore, perchè diavolo ascolti i consigli di Aleida? No sul serio, quella donna non ha mai fatto una cosa giusta nella sua vita, figuriamoci se riesce a farlo nella vita degli altri.
Lo chiedo anche a voi, cos'è una delle prime cose che avreste imparato se foste nel Litchfield? Mai fare ciò che dice Aleida.
Non importa perchè faccia qualcosa, se per amore, se per soldi, se perchè non ha ancora preso il caffè, qualunque cosa lei pensi e faccia finisce sempre, sempre, sempre per combinare un casino. Sempre!
In questa stagione più che nelle altre, in cui essenzialmente trattava male la povera Daya, abbiamo conosciuto anche il lato più dolce e amorevole di mamma Aleida. Sia grazie ai flashback sia grazie a quelle strane trattative con la mal capitata madre di Mendez, abbiamo accertato che non è proprio totalmente anaffettiva, è solo che ha un modo molto particolare di dimostrare il suo affetto. Un modo strano, contorto, il più delle volte controproducente e altamente distruttivo per i suoi figli - - effettivamente è l'affetto meno affettuoso che abbia mai visto - però non è cattiva e che non proprio non ce la fa ad azzeccarne una e se mai di ciò fossero servite altre prove pensiamo alla povera piccola arrivata in casa Diaz.
Ok, fatemi fare un bel respiro perchè sulla nascita di questa povera piccina ho troppi feelings. Insomma, di persone nate sotto una cattiva stella ce ne sono tante, ma questa pupa è tipo il top del top del top della sfiga e non ha nemmeno un paio di giorni di vita. Certo, avrebbe potuto avere una meravigliosa vita agiata e colma d'amore e tranquillità, ma a quanto pare avere il sangue Diaz e tipo un marchio, se puoi la tua abuela (nonna) è Aleida...
Ma diciamolo, non è affatto tutta colpa di mamma Diaz questa volta, che credo per la prima volta da quando l'abbiamo conosciuta ha fatto qualcosa in modo totalmente disinteressato, mossa solo dall'amore per Daya e la piccola.
C'è infatti qualcun'altro che si merita tante di quelle parolacce, almeno quante quelle che toccheranno a Piper. Bennett! Tu infima ed esimia testa di ca...ppero!












Dove sei sorta di imbecille smidollato? Torna immediatamente al tuo posto, con Daya e con tua figlia. I mean...sul serio Jenji? Perchè dovevi farci questo? Vi prego, qualcuno mi dica che nei primi tre secondi della prossima stagione torna con la scusa più cazzuta del secolo per essere scappato a quel modo. Io giuro che lo trovo e gliene do tante, ma tante, ma così tante che gli cambi i connotati.


No, ma davvero? Dopo averle chiesto di sposarti Bennett? Tu, razza di invertebrato mollusco ignobile. Non posso farcela. I can't handle it!
Datemi un secondo. Ritrovo il controllo. Respiro profondo. Ecco, andiamo avanti.
Le nostre Latinos non sono le uniche a vivere i drammi Litchfieldiani. Le nostre adorabili black girls, infatti, non stanno tanto tranquille neppure loro. 
Ispirazioni poetiche (relativamente!), crisi mistiche e pene d'amore, o meglio da mancanza d'amore, hanno dato a tutte un bel da fare, soprattutto alla neo conclamata Mamma Taystee!
Causa "devo smetterla di essere logorroica su tutto" non posso soffermarmi quanto vorrei sulla proclamazione della mia adorazione per queste donne, persino per Cyndi che nelle scorse stagioni non mi aveva convinta pienamente.
Non posso in alcun modo astenermi, però, dallo spendere due parole sulla magnificenza di Crazy Eyes, in assoluto il personaggio meglio riuscito di tutta la serie (anche grazie ad una immensa Uzo Aduba che è semplicemente meravigliosissima).
Ma quanta dolcezza è Suzanne? Puntata dopo puntata è un continuo crescere del mio amore sconfinato per lei. Lei, con la sua purezza e la sua ingenuità da bimba, è forse il principale motivo per cui mi sono tanto affezionata a questa serie.
Non credo ci sia nessun altro personaggio che possa far schiantare dalle risate e allo stesso tempo riempierti il cuore allo stesso tempo come Crazy Eyes, e la storia del romanzo in questa serie è stata solo la ciliegina sulla torta!


Credo di aver riguardato questa scena almeno un centinaio di volte e continuo a sbellicarmi!
Questa donna è geniale, è fantastica. Adesso, poi, che ha trovato anche la sua dolce metà, io potrei anche guardare 13 ore di show dedicato totalmente a lei e non sarebbero mai abbastanza! #TeamCrazyEyes
Taaaanta tenerezza anche per la mia Poussey, che dopo tanta tribolazione sembra aver trovato con Soso un certo feeling.
Sapete ciò che significa? Un'altra ship tanto dolcina per le patite d'amore come me! Evvaiiii #LetTheShippingBegin. 
Oltre a questo, però, sono davvero contenta che la piccola Soso abbia trovato qualcuno che l'accolga e magari che riuscirà a reggere il ritmo della sua parlantina - cosa mica facile, santa pazienza! - e sono curiosa di vedere come si evolveranno le cose. Credo ci sarà da divertirsi.
Lasciatemi inoltre fare un applauso meritatissimo a Kimiko Glenn, che è stata meravigliosa nella scena nell'ufficio di Healy (quella nella immagine) - decisamente una della mie preferite di quella puntata - e inneggiare ad una standing ovation per Soso.
In your face Mr. Healy!
E siccome OITNB non è solo uno show su drammi lesbo, come alcuni sostengono, e ci tengo a sottolinearlo, chiudo il discorso Soso invitandoci a cogliere il bellissimo messaggio che hanno trasmesso in questa puntata sull'accettazione e il rispetto di se stessi e degli altri, delle loro differenze, dei loro difetti, perchè non è il colore della nostra pelle o la forma dei nostri occhi a definire chi siamo. Siamo tutti persone e necessitiamo e meritiamo un po' d'amore, tutti indistintamente. #Blogperilsociale
A proposito di persone che meritano un po' d'amore, scriviamo una lettera a Jenji per chiedere un lieto fine per il povero Caputo? Vi prego, bisogna fare qualcosa. Perchè il destino è cosi avverso a quest'uomo? Allora, o ci fanno vedere che nella vita precedente era tipo un serial killer e quindi è giusto che il karma faccia il suo dovere, oppure non accetto che la vita si accanisca su questo povero disgraziato in questa maniera animalesca.  
Ma dai, nemmeno al mio peggior nemico augurerei una vita tanto miserabile. Perchè? Perchè deve essere maltrattato così tanto? Parliamone!
Lui è così buono, è come un pezzo di pane zenzero e vaniglia (l'ho mangiato a Budapest è ufficialmente la cosa più buona che io abbia mai assaggiato!), santa fede, dovrebbero dedicargli la festa di tutti i Santi per quanto è altruista, è l'unico a cui interessi davvero delle detenute, che fa il suo lavoro per far qualcosa di buono. Possibile che non ci sia una volta, ma dico una, che non ottenga solo guai infilati dove non batte il sole? Ah povero Joe!
Che dire però, almeno nella camera da letto è riuscito a non essere lui quello messo a 90° (scusate il francesismo ma dovevo rendere lo squallore). E chi c'è invece al posto suo? To' Figueroa cara, ed io che pensavo che ti avessimo salutata definitivamente! Invece no, (grazie al cielo) la cinica Natalie torna più rude che mai sotto le lenzuola del nostro sfortunato direttore nella relazione più squallida che io abbia mai visto. Maaaa...sono l'unica a cui piacciono un sacco insieme? Ok, lo so che io vedo potenziali ship ovunque, che devo avere seri problemi per vedere anche un piccolo spiraglio di possibile affetto in quella sordida sveltina, ma quanto sarebbe carino e divertente vedere il loro rapporto evolversi lentamente? Avrò una mente contorta io, ma c'è del potenziale per uno dei migliori rapporti odio/amore nella storia delle serie tv, qualcosa del tipo che lei gli insegna a tirare fuori gli alrtigli, be' i canini nel suo caso, e lui le ricorda che sotto la scorza ha un'anima umana persino lei.
Va bene, basta con le fantasticherie e torniamo al vero show.
Il povero Joe, infatti, non è l'unico infatti a risentire delle spietate politiche economiche della MCC che hanno stravolto quasi tutto, incasinando la vita di Caputo e del Litchfield ancora più di quanto non lo fosse già prima, ma su questa storia dei nuovi secondini la storia è sfuggita un po' di mano!
Decisamente una delle mie cose preferite è stata l'intera faccenda delle nuove guardie, con tutto ciò che ci è girato attorno, e la capacità della Kohan di tirarci fuori scene dalla più comica alla più drammatica, che merita davvero tanto di cappello.
Dal giovane, anzi giovanissimo, imbranato Baxter "Gerber" Bayley, che ci regala una delle gag più divertenti della serie a mio dire - la scena in cui si spruzza spray al peperoncino negli occhi per capirci - al deviato Charlie "Donuts" Coates, le nuove aggiunte al corpo di sicurezza sono state una vera spina nel fianco...be' della sicurezza. Se per Piper e la sua piccola impresa di intimo le nuove assunzioni sono state una fortuna, lo stesso non si può dire per le altre detenute.
Avrete già capito che mi riferisco alla tenera Dogget, che in questa serie ha subito una cambiamento radicale. Nonostante Healy faccia solitamente più danni che del resto, perchè fa veramente schifo come consulente - giusto per ribadire il concetto - sembra che nella scorsa stagione qualche cosa di buono con Dogget l'abbia fatta. La strana amicizia che abbiamo visto crearsi fra i due nelle scorse stagioni - che mi sarebbe piaciuto rivedere anche in questa a dire il vero - e probabilmente una buona dose di antipsicotici, ha trasformato la fanatica Pennsatucky, che un tempo aveva tentato di uccidere Piper (sfortunatamente senza successo!) in una Dogget che è la tenerezza, magari un pochino tonta ma assolutamente adorabile.
Nonostante si sia guadagnata un posto d'onore fra i personaggi preferiti fin dalle prime puntata grazie al suo essere "particolare" - i suoi deliri religiosi erano uno spasso assoluto - in questa versione più o meno sana e amorevole l'ho amata ancora di più, motivo per cui la faccenda Coates mi ha decisamente lacerato il cuore.
Perchè tutti quelli che fanno qualcosa di buono in questa serie devono essere maltrattati? Mi sa che Jenji non è una fan del "vissero tutti felici e contenti" come me. Dannato realismo!
L'amore romantico sembra, infatti, non essere nel destino della povera Dogget a cui proprio non è permesso innamorarsi senza che la cosa prenda una brutta piega. Be' certo, direte voi, altrimenti non sarebbe finita col cervello bruciato dall'eroina, una sfilza di aborti e un omicidio sulla coscienza, ma almeno adesso che aveva ripreso la retta via e si sarebbe potuto pensare ad un fidanzatino carino...BAM! Il tizio è uno psicopatico deviato. Eh ma allora, povera Dogget...
Meno male che c'era almeno Big Boo a prendersi cura di lei! Che ne dite di questa nuova coppia?
Io direi che è l'inizio di una vera e propria Bromance, di quelle che restano nella storia e nel cuore di noi fans. Chi di voi non vorrebbe qualcuno pronto ad escogitare una vendetta svedese in piena regola pur di proteggervi e vendicarvi?
Che poi la vendetta venga messa a segno o finisca col lasciare un tizio coi pantaloni calati nella lavanderia questo è un'altra storia, il punto è che la loro è un'amicizia così strana ed improbabile da essere una combinazione eccezzionale, tanto diverse da combaciare perfettamente.
A proposito di strani assembramenti, veniamo ora alla story line più stravagante senz'altro e che devo ammettere mi ha toccato più in profondità.
Ci avevano annunciato fin da subito che la religione avrebbe avuto un particolare ruolo in questa serie, anche più di quanto non aveva sempre avuto nelle scorse, ma addirittura la nascita di una nuova religione davvero non me la sarei aspettata!
Eppure al Litchfield succede anche questo, ed è così che dopo aver conosciuto finalmente la sua storia, vediamo la docile e silenziosa Norma prendersi un po' la sua rivincita.
Piccola curiosità, sapevate che Annie Golden, l'attrice che interpreta Norma, è stata in realtà la cantante di un famoso gruppo degli anni '70 - '80 i  The Shirts? #Sapevatelo
Tornando a noi, il mutismo di Norma, che da sempre l'aveva tenuta nell'ombra di qualcun'altro, prima del marito santone e poi di Red una volta in prigione, la porta questa volta sotto i riflettori quando incontra il disperato bisogno di alcune detenute di avere qualcosa in cui credere. Norma diventa allora quello che nella sua giovinezza era stato il santone, una figura nel quale riporre le proprie speranze più estreme, al quale aggrapparsi con tutta la propria forza ma anche con tutta la propria irrazionalità.
Ok, adesso potete dire quello che volete, ma su questa parte di trama ci sarebbe da parlare per ore per quanto importante è il tema affrontato e per quanto ben fatta è la realizzazione.
Che si sia d'accordo o meno con l'idea che viene chiaramente esperessa nelle puntate sui culti religiosi e su come iniziali nobili fini possano facilmente perdersi nella fanatica rigidità - idea che tra l'altro mi trova completamente d'accordo - il fatto è che lo svolgimento degli eventi, la gradualità con cui degenera la situazione è stata costruita con precisione impeccabile. E' come se avessero preso millenni di storia del fronte fanatico di una qualunque religione e l'avessero miniaturizzata nei particolari.
Vogliamo parlare perciò dell'attenzione che è stata data al personaggio di Leanne in tutto ciò? Forse il mio retaggio da studente di psicologia ha attirato la mia attenzione sulla sua storia molto più di quanto ha fatto su qualche altro fan, eppure credo sia quasi doveroso soffermarci ad aprezzare la precisione e profondità con cui è stata portata sullo schermo la storia di questa ragazza che altro non vuole se non trovare qualcosa a cui appartenere, qualcosa in cui riconoscersi e che è disposta a tutto, anche a tradire i fondamentali precetti che avevano dato inizio a tutto,  pur di proteggere quella figura idealizzata a cui ha affidato la sua stessa identità. Che poi, se ci pensate, è un po' la storia di tutti noi. Non è forse quello di cui tutti hanno bisogno? Una famiglia, un modello di riferimento, qualcosa in cui credere nei momenti bui...
Ecco quindi che, ancora una volta, OITNB è andato oltre il comedy drama d'intrattenimento ed ha affrontato il difficile compito di scendere nel profondo, di rappresentare la fragilità e le cotraddizioni della condizione umana.
Se aggiungiamo che il tutto è stato accompagnato da un toast santificato e seguaci come Angie (che riesce a imputtanarsi il suo stesso miracolo!) è ovvio come il tutto non potesse essere niente meno che la perfezione!
Bene, chiudiamo questa seriosa parentesi e scusate se mi sono persa nei miei vaneggiamenti psicologici e arriviamo al dunque, al punto cruciale, al momento che aspettavo da quando ho comiciato questa recensione: Piper.


L'avevamo lasciata che era una moralista schifosamente egocentrica, ma bene o male che finissero le cose, per lo meno cercava di partire sempre da un buon proposito.
Non si può dire che l'amassi, diciamo che era una di quelle protagoniste abbastanza controverse con cui si ha un rapporto di odio - amore, che è il motivo per cui si finisce alla fine per afferzionarcisi comunque. Tutto ciò è cambiato.
Se è vero che questa è stata la stagione dei cambiamenti, Piper è stata l'unica a cambiare in peggio, a sprofondare nell'oblio dello squallore più infimo. Ci rendiamo conto di cosa è diventata? Direi che niente riassuma la storyline di Piper meglio di #TrustNoBitch.
Allora, partiamo dalla faccia di culo (scusate ancora una volta la poca eleganza) che tira fuori nelle prime puntate, quando mente ad Alex sul motivo per cui è tornata in carcere. Ma con che faccia ti lamenti pure se lei piange dopo la carognata bestiale che hai fatto?


E che nessuno mi venga a dire che anche Alex ha fatto la stessa cosa! Alex non ha fatto la stessa cosa, è vero ha fatto il nome di Piper alla polizia, ma Piper l'aveva abbandonata proprio quando aveva più bisogno di lei, era il motivo per cui Alex aveva sbarellato ed era finita dietro le sbarre, quindi ditemi voi se non l'avreste odiata, e poi Piper non aveva uno pazzo criminale a dargli la caccia. Quella egoista di Piper invece se n'è infischiata di tutto, ha fatto l'infame solo perchè non voleva stare da sola in carcere, ha fatto ritrascinato nell'inferno la persona che diceva di amare e le ha tolto qualunque possibilità di nascondersi da Kubra e salvarsi la vita. Capite quanto siano diverse le cose?
Nonostante ciò il fandom Vauseman era felice comunque, la loro ship era salva e quindi non abbiamo gridato al linciaggio perchè siamo stati accontentati. Le prime puntate effettivamente sono state idilliache ammettiamolo. Il Vauseman era tutto un fuoco, coccole e tenerezze. Persino per Piper ho provato tanta tenerezza nella scena del "Fruttivendolo". Siamo sinceri, c'eravamo quasi cascati, tutte quelle risatine e quegli sgardi complici, vogliamo parlare delle scene di sesso che ci hanno mandato in visibilio completo? Quei morsi alle labbra, quei baci sulle guace. Tutto era perfetto, tutto era rose e fiori finalmente fra loro due. Santo cielo erano fidanzate!  
Ma avere il peso di stare accanto a qualcuno che ha paura, qualcuno che ha bisogno di sostegno, di protezione era evidentemente troppo per quella invertebrata di Piper. Nonostante, infatti, Alex le abbia sempre perdonato tutto, l'abbia sempre tenuta sotto la propria ala protettrice e si sia sorbita tutte le sue lamentele, i suoi malumori e le sue indecisioni, Piper non è stata in grado di resistere nemmeno mezza stagione senza dare di matto. Ma quante parolacce ti meriti?
Quindi, l'hai fatta ritrascinare in carcere perchè ti mancava troppo e adesso alla prima occasione decidi semplicemente che è troppo triste per averci a che fare? Davvero? Te lo ricordi che è colpa tua se è praticamente un topo in trappola vero Piper? Te potessino...
Ma non finisce qui. Tutta presa dalla smania di fare la grande gangster di 'sta cippa, poteva fermarsi il nostro genio del male e limitarsi ad essere stronza a livelli normali? Certo che no!
Non appena si è fiutato profumo di soldi facili per la biondina è stata un'escalation inesorabile verso l'infimo, verso il fondo che non ha solo toccato ma pure scavato. Sorvolando sulle politiche mafiose messe in atto in un modo barbaro (no sul serio, Piper è brava a fare il gangster come Healy è bravo a fare lo psicologo), da Vuaseman pura quale sono, sto già preparando la bambola voodoo per toturare quella lercia traditrice infoiata che non è altro. Ma come puoi tradire Alex con la prima che sbuca fuori dal nulla e ti fa gli occhietti dolci? Ed intendo proprio dal nulla, nel senso che ad un certo punto è semplicemente comparsa al Litchfield. Comunque, sarà pure sexy e su questo non ci piove, quindi fan di Ruby Rose non mi linciate perchè vi capisco a pieno, ma Piper tu sei...sei una...

Ecco, lo faccio dire a Maritza che rende meglio! Sei una persone orribile, della peggior specie. Ma che ci trovano Alex e Stella di così tanto affascinante in te? Maronna quante capocciate che ti darei se ti avessi fra le mani. E come se non si fosse dimostrata già abbastanza marcia nel corso della stagione, l'ultima puntata mette la ciliegina sulla torta e l'incorona "Stronza del Secolo".  
Per quanto Stella, infatti, una vendetta se la sia un pochino cercata, perchè non puoi rubare soldi ad una che si è già dimostrata alquanto psicotica, farla mandare al Max due giorni prima del rilascio è una bastardata di quelle che ti sei guadagnata un girone tutto per te, anzi che dico un'intero inferno solo per te, tipo che Belzebù ti guarda e si schifa!
Come avrete capito, la Piper di questa stagione è schizzata al primo posto della mia Lista Nera, tipo che ho un Death Note solo per Piper Chapman, quindi potrei stare qui per ore a ripetere quanto la odio profondamente e quanto voglio che Stella spifferi tutto sul suo commercio deviato e le faccia allungare la pena di dieci anni (va be' dieci sono un po' esagerati, ma avete capito). Per ora diciamo che mi gusto l'idea che sia tornata a non avere uno spicciolo, né una lontana ombra di futuro, e spero che per una volta il fatidico "più in basso di così non si può scendere" sia vero e che nella prossima stagione Piper trovi il modo di riscattarsi, ma siccome si dice anche che al fine non c'è mai peggio...

Per quanto riguarda le scene finali non condivido sinceramente le lamentele lette in giro per il web, anzi devo dire che tutta la parte del lago trasmette un bellissimo senso di libertà e armonia, racconta cos'è la felicità per delle donne che vivono rinchiuse e (come al solito!) fa riflettere chi ne ha voglia. Per quanto riguarda Alex...be' come tradizione la serie finisce con un signor Cliffhanger!
Sfogatami finalmente, ma solo un pochino, siamo giunti alla fine di questa recensione. Perdonatemi se ho saltato qualcosa (Flaca, Pearson, Lolly) ma capirete che ci avrei messo una settimana a scrivere tutto se non avessi tralasciato qualcosa e voi credo proprio vi sareste addormentati a metà. Adesso non mi resta che andare a corgiolarmi su tumblr (theatersea tumblr ci potete raggiungere anche qui!) in questa lunghissima attesa che ci attende fino alla prossima stagione. 

Alla prossima condanna Inmates!!

      - E.   

Nessun commento :

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...