Genere: Thriller (credono loro)
Anno: 2010
Provenienza: U.S.A.
Storia di un'imbecille che non sa leggere.
Questo sarebbe tranquillamente potuto essere il titolo del tentativo di horror di John Carpenter - quello di "La Cosa" e "Il Seme della Follia" se avete avuto modo di conoscerlo - in cui Kristen dovrebbe essere una giovane donna che cerca di fuggire da un manicomio in cui non sa perchè è stata rinchiusa.
In realtà, in questo senso lo spettatore ha un gigantesco indizio già nel primo minuto di pellicola, quando si vede la protagonista dare fuoco a una casa di periferia. Io non conosco bene le leggi americane per i trattamenti sanitari obbligatori, però se una tizia in sottana dà fuoco a una villetta, effettivamente una visitina dal dottore... e anche nel resto del film confermerà la diagnosi, per la verità, quindi tutta questa suspense sulla vera storia di Kristen io non l'ho provata nemmeno di striscio. E già da qua...
Ma il mistero non riguarda solo Kristen e la villetta data al rogo. In un breve flash del 1996, vediamo che una paziente del reparto psichiatrico viene uccisa da qualcuno con i piedi da mostro, che la solleva per il collo alle spalle con la facilità con cui si solleverebbe un orsacchiotto di pezza.
La paziente è Tammy ed è la sua stanza che viene assegnata alla nuova paziente Kristen. Che il manicomio sia infestato da un fantasma? Potrebbero aver avuto un'idea così originale?
Non proprio, ma vi assicuro che alla fine di tutto, avreste preferito la solita menata sulla paziente torturata perchè... boh, il resto è non-sense totale secondo me.
Comunque, torniamo a noi. Kristen ha quattro compagne di reparto, di cui tre apparentemente normalissime anche se insopportabili - complimenti alla creazione di personaggi complessi e profondi, veramente - e una sciroccata che si veste da bambina e parla con una vocetta irritante per un disturbo che non ha un nome vero e proprio.
Verso più o meno metà film - vi risparmio la noia della prima metà, in cui lei cerca inutilmente di scappare aprendo porte a caso, quando basterebbe seguire la scritta Exit - le quattro ragazze cominciano a scomparire come mosche.
Lo psichiatra del reparto dice che sono state dimesse ma in realtà noi fortunelli del pubblico, vediamo che è stato il mostro a rapirle - la descrizione di tale mostro merita un commento a parte - e ucciderle con le tecniche di cura dei pazzi: elettroshock, un lungo ago nel cervello passando dall'occhio... originalità a gogò anche su questo.
Dopo altri venti minuti di inutilissimi tentativi di scappare e un paio di patetiche apparizioni del mostro, arriviamo finalmente alla resa dei conti.
La presenza malefica - reggetevi forte - è lo spirito di una vecchia paziente, uccisa dalle altre perchè le bullizzava. Ora, come sia possibile un omicidio di gruppo in un reparto che dovrebbe essere pieno zeppo di telecamere, infermieri e narcotici, a nessuno viene in mente di spiegarlo. Cosa ne sia stato del cadavere, non interessa a nessuno. Perchè il fantasma sia in grado di afferrare oggetti e tirare cazzotti meglio di Tyson, dovrete chiederlo a Mistero.
Ma tanto, onestamente, a quel punto non ve ne fregherà più niente e vorrete solo che finisca e quando il mostro prende sotto Kristen e gliene da' tante, ma tante, ma così tante che si vorrebbe abbracciarlo e ringraziarlo come con gli eroi che salvano i gattini sugli alberi, sarete certi che la vostra pena è giunta al termine, ora il mostro la ammazza e l'unico pericolo è il rischio che tirino fuori il secondo capitolo della versione patetica di The Ring in Ospedale.
E invece...
Il finale a sorpresa non ve lo dico, nel caso qualcuno di voi abbia l'insana voglia di sprecare quasi due ore della vita sua - la pellicola dura infatti ben 86 minuti di "ca**o, l'uscita è da quella parte, cog**ona!" - ma sappiate che il tentativo di dare una svolta seria, matura e originale al polpettone non è riuscito.
La pseudo-spiegazione non sta in piedi e sembra semplicemente appiccicata a posteriori, come se qualcuno nella troupe, rivedendo il film completo, abbia notato che faceva un po' schifo e dopo una notte di birra e meningi sprecate qualcuno abbia detto: Eureka! Perchè non ci infiliamo un pippone finto psicologico e facciamo vedere che non siamo mica babbei noi?
E invece la figura da babbei l'hanno proprio fatta in pieno, perchè se già mi era sembrato strano un reparto intero dedicato a sole cinque donne, alla fine si perde ogni traccia di credibilità e non dico di peggio perchè non voglio rovinarvi "la sorpresa".
E poi perchè il mostro? Che senso ha il mostro?
Forse sono troppo esigente dopo quasi vent'anni di horror e simili, però quando il finale vuole farmi dire: "oh, acciderbolina, com'è che non ci ho pensato? Geniale!" mi aspetto coerenza, piccoli indizi sparsi accuratamente, flashback e montaggio perfettamente infilati nelle pieghe della storia...
The Ward non ha nulla di tutto questo, anzi il montaggio l'ho trovato piuttosto scadente - staccano le scene con la stessa logica di Canale 5 e lo dico per offendere - e la recitazione non è all'altezza del ritmo che il film avrebbe dovuto avere per essere apprezzabile.
Eppure il cast è ottimo, preso separatamente, ma nell'insieme si perde: Amber Heard (Kristen) ci prova ma viene smorzata dall'ambiente, Mamie Gummer (Emily) ha un personaggio troppo piatto per emergere in qualche modo, Laura-Leigh (Zoey) è decisamente troppo finta, forzata e francamente irritante, Lyndsy Fonseca (Iris) appare troppo poco anche se risulta la più convincente, Danielle Panabaker ha il personaggio peggio costruito di tutta la sua carriera.
Nell'insieme, mi è sembrata una bruttissima copia femminile di Shutter Island, di cui però non ha nè Leonardo di Caprio, nè le atmosfere perfettamente studiate di un'isola-prigione (un ospedale riciclato da altri mille film non regge il confronto, inutile che ve lo dica io!), nè quei piccoli dettagli che ti tengono incollato allo schermo, nè quelle ricostruzioni ambigue...
Per correttezza d'informazione, però, devo ammettere di aver letto molte recensioni positive - per me inspiegabili - quindi è possibile che abbia fatto così schifo solo a me. Per curiosità, se doveste vederlo fatemi sapere cosa ne pensate, tanto per capire se sono proprio fuori dal coro o ci sono altri che si aspettano più di Samara ospedalizzata per parlare di buon film.
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