domenica 27 aprile 2014

Tutti Pazzi per L'oro... e per loro!



Sabato sera piovoso, nessun programma interessante per la serata, solo voi e il fidanzato perchè gli amici hanno altro da fare.
Che si fa? Si guarda Tutti pazzi per l'oro, naturalmente!
Grazie al mix di azione, commedia e Matthew McConaughey, infatti, questa divertente pellicola firmata Warner Bros fa trascorrere alle coppiette annoiate 113 piacevolissimi minuti, purchè non vi aspettiate una trama particolarmente originale o l'analisi di profondi temi sociali contemporanei.
In soldoni (termine non casuale, trattandosi di caccia al tesoro), il bello ma inaffidabile Finn (Matthew McConaughey) riesce finalmente, dopo anni di ricerca, a trovare la prova che il tesoro noto come "dote della regina" si trova pressappoco dove lui e la sua ex-moglie, la pratica e nervosa Tess (che ha l'adorabile faccino di Kate Hudson, già partner perfetta di McConaughey in "Come farsi lasciare in dieci giorni"), avevano creduto di poterlo trovare. 
Usando quindi tutto il fascino del suo splendido sorriso e l'attrattiva dei suoi pettorali bagnati, Finn fa presto a convincere l'ex-moglie e Nigel, il suo attuale datore di lavoro (interpretato da Donald Sutherland), a seguirlo in una entusiasmante caccia al tesoro, accompagnati anche dalla svampitissima (e per questo divertentissima) Gemma, figlia di Nigel, interpretata alla perfezione da Alexis Dziena, e dal non-tanto-fedele compagno di avventure Alfonz (Ewen Bremner).
Chiaramente, il gruppo non è l'unico sulle tracce del tesoro, ma anzi deve competere con ben altri due rivali: colui che ha insegnato a Finn tutto ciò che sa sulla ricerca dei tesori perduti e colui a cui Finn deve un mucchio di soldi, meglio conosciuto come Big Bunny (Kevin Hart).
Una commedia leggera e divertente che fa il suo sporco lavoro di intrattenimento spicciolo, per intenderci, col non trascurabile pregio di unire muscoli luccicanti e bikini striminziti a brevi risse e fughe sulla vespa, tenendo così contenti sia maschietti che femminucce. 
Dialoghi comici senza essere volgari, stereotipi a go-go ma che non annoiano e rocambolesche manovre di volo per garantire il lieto fine fanno sicuramente apprezzare il prodotto finale. Unica pecca, la pseudo-ricostruzione storica delle vicende relative al tesoro, di cui non si capisce onestamente nulla (e non sono l'unica a non averci capito un'acca perciò non date la colpa alla mia tontaggine) ma che non toglie nulla alla scorrevolezza della trama.
E poi, se guardi una commedia col giovane McConaughey e un cattivo di nome Big Bunny, non puoi certo fossilizzarti sulle improbabili ricostruzioni storiche!
Voto: 7 e mezzo, perchè la Hudson è stata un po' in ombra mentre sappiamo che può dare di più

 - A.

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