mercoledì 19 novembre 2014

Agent of Shield - 2x07 The Writing on the Wall

Come si commenta un episodio del genere, in cui, di fatto, non succede quasi niente eppure otteniamo finalmente la risposta al grande mistero?
Ok, allora, dato che la puntata si può dire si divida in due filoni, partiamo con le cose semplici e lasciatemi spendere due paroline su Ward.



Innanzi tutto, prima di cominciare con le cose serie, fatemi protestare contro chiunque abbia preso la decisione di far tagliare barba e capelli a Ward. Non ci piace questo, affatto!
Ma veniamo a noi. Appena tornato a piede libero, Ward non ha perso un attimo e si è dato subito da
fare nel confonderci le idee più di quanto non avesse già fatto. Sfuggito magistralmente alla sorveglianza di Triplett e Bobbi, consegna allo Shield il braccio destro di Whitehall, Bakshi, tutto bello impacchettato. Una cosa bella no? Qui qualcosa non torna però. Stando, infatti, alla conversazione che i due hanno avuto nel bar, Ward vuole arrivare a Whitehall direttamente, probabilmente per arrivare al padre di Skye, dunque perchè aggredire Bakshi?
Forse vorrebbe essere un modo per ritagliarsi un po' di tempo per la propria vendetta personale contro il fratello, ma non mi convince molto. Se c'è una cosa che si è capito del Ward villain è che non fa mai niente senza un motivo, ogni mossa fa parte di un piano ben organizzato. Ipotesi molto più probabile, a mio avviso, è che i due abbiano organizzato una bella messa in scena consegnando Bakshi allo Shield, come Sinone fu consegnato ai Greci.
Domandone: che sembianza avrà il "cavallo di Troia" preprato dall'Hydra? Molto probabilmente quello di grossi fucili e armi tecnologicissime, fichissime e molto molto mortali, ma sono aperta alle sorprese!
Ovviamente non si può che chiedersi anche quale ruolo prenderà Ward nella battaglia adesso. Il nostro lupo solitario prenderà le parti di uno dei due fronti? O lo vedremo seguire le correnti, perseguendo i suoi scopi ad ogni costo?
Veniamo adesso al nostro amato ed adorato Coulson arrivato oramai alla frutta, con le crisi artistiche che gli stanno per friggere totalmente il cervello. Ecco che arriva giusto in tempo la scoperta dell’esistenza di altri sei soggetti sottoposti al trattamento col siero GH-325.
Uno di questi è il misterioso uomo che abbiamo visto farsi tatuare i simboli sul corpo alla fine dell'episodio scorso e che, possiamo dire, rappresenterà la chiave per risolvere il grande mistero dei simboli alieni, anche se in modo non molto piacevole.
L'uomo, infatti, scoperto che il dolore era lo stimolo necessario per recuperare la memoria, dopo che il progetto Tahiti aveva resettato i ricordi di tutti i partecipanti, ha cominciato ad andare in giro uccidendo e tagliuzzando gli altri soggetti cercando disperatamente di capire cosa significassero i simboli. Nonostante sia molto dispiaciuta per loro, in battaglia, si sa, qualcuno deve essere sacrificato e se il premio è capire finalmente cosa sono i simboli qualche morte lungo la strada si può pure sopportare no? Eccoci allora difronte alla verità che cambierà le carte in tavola.
Squillino le trombe, signori e signore, ecco a voi La Città!


Come quei simboli dovrebbero corrispondere ad una città non mi è ancora chiaro a dire il vero, ma questo poco importa. Importa invece che Coulson, prima dell'Hydra, abbia risposto alla domanda cosa e sia pronto per cimentarsi nel nuovo interrogativo: dove?
Eh già, perchè in Agent of Shield la risposta ad una domanda è, sempre e comunque, motivo per un altro quesito. Chi riuscirà a rispondervi per primo questa volta?


- E.

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