GENERE: Horror Splatter
ANNO: 1985
DURATA: 88min
REGIA: Dario Argento
ATTORI: Natasha Hovey, Urbano Barberini, Karl Zinny, Paola Cozzo, Nicoletta Elmi, Fiore Argento, Michele Soavi, Stelio Candelli, Nicole Tessier, Geretta Geretta,
SCENEGGIATURA: Dario Argento, Lamberto Bava, Franco Ferrini, Dardano Sacchetti
MUSICA: Claudio Simonetti
EFFETTI SPECIALI: Sergio Stivaletti, Angelo Mattei
Ritorniamo con grande piacere (solo mio, non di A. che mi maledice ancora) a rifocillare la rubrica Notte Horror con un classicone splatter che più splatter non si può. Dagli '80 con furore, ho ripescato Dèmoni perché:
1) Volevo tormentare la mia adorata co-autrice A. che non può farcela con gli horror d'epoca
2) Gli Horror di vent'anni fa solo gli unici che la TimVision non fa pagare
3) Il buon vecchio Dario Argento merita sempre una serata dedicata
Ora, probabilmente questa sarà la recensione più breve nella storia di questo blog - "Ed era pure l'ora" direte voi che ogni volta vi dovete leggere i miei papiri interminabili, e c'avete pure ragione - ma sta volta davvero non c'è molto che io vi possa dire, che possa esprimere a parole, è da guardare punto è basta.
Ah! I film d'altri tempi...
Allora, diciamocelo, Démoni è un film d'altri tempi - addirittura di quando gli accenti non erano un optional, pensate un po' voi! - e se non si tiene in conto di questo finirete come A. a picchiare chi ve lo ha fatto vedere e sì, ho ancora i lividi! Il fatto è che siamo nel ventunesimo secolo, siamo spettatori viziati da effetti speciali digitali e tecnologicissimi che alla realtà gli fanno un baffo, e allora può succedere che se vediamo delle persone che trasformandosi in demoni assomigliano troppo a dei furby cattivi con la bava verde il nostro cervello possa entrare in una fase di doloroso "ma perchè cazzo sto guardando questa roba?" alternata ad una fase di sconsolazione ed incredulità.
Ecco sì, effettivamente potrebbe accadere tutto ciò se non siete in grado di regredire i vostri livelli di cinefilia ai beati anni '80, quando il sangue era una sostanza plasticosa ed i mostri essenzialmente delle persone con i capelli molto sporchi.
Ah! E stavolta avevano anche gli occhi rossi ed i denti aguzzi. Che si poteva chiedere di più?
Però, se sarete in grado di sorvolare sulle carenze tecniche dovute alla datazione, non potrete che adorare, con un po' di nostalgica tenerezza, una pellicola che è l'essenza degli albori dell'horror splatter che tanto amiamo criticare oggi.
Dèmoni è uno Cult Antologico che che se ne voglia dire. Il primo tentativo tutto italiano di fare un action-horror, uno di quelli che pose le basi per costruire un genere che, a dire il vero, è ancora ben saldo a quelle che sembrano oramai regole ben precise.
Ah! E stavolta avevano anche gli occhi rossi ed i denti aguzzi. Che si poteva chiedere di più?
Però, se sarete in grado di sorvolare sulle carenze tecniche dovute alla datazione, non potrete che adorare, con un po' di nostalgica tenerezza, una pellicola che è l'essenza degli albori dell'horror splatter che tanto amiamo criticare oggi.
Dèmoni è uno Cult Antologico che che se ne voglia dire. Il primo tentativo tutto italiano di fare un action-horror, uno di quelli che pose le basi per costruire un genere che, a dire il vero, è ancora ben saldo a quelle che sembrano oramai regole ben precise.
Quando si dice "una storia semplice"...
La trama è di una semplicità scandalosa, tipo che quasi non c'è nè una vera e propia: un gruppo di persone rimane intrappolato in un cinema e rimane vittima di una epidemia demoniaca.
Basta. Questo è quanto.
Ecco, capirete partendo da queste basi come possa procedere il film. Vi dico solo che una delle ultime scene, una di quelle proprio clue, che sono il cuore dell'azione, ritrae George, a bordo di una motocross, che fa a pezzettini i demoni usando una kata. Perchè in un cinema dovrebbero esserci in esposizione una moto con tanto di serbatoio pieno e una katana, va bè questo è poco importante diciamo...
Ma sì, infondo Dèmoni è quello che è, uno splatter senzo impegno, pensato e girato per il puro intrattenimento e fa quello che deve fare: mostrare teste che saltano per aria, demoni con denti da castoro che mangiano gli altri e vomitano verde e improbabili eroi che mutilano mostri qua e la. Fine.
Basta. Questo è quanto.
Ecco, capirete partendo da queste basi come possa procedere il film. Vi dico solo che una delle ultime scene, una di quelle proprio clue, che sono il cuore dell'azione, ritrae George, a bordo di una motocross, che fa a pezzettini i demoni usando una kata. Perchè in un cinema dovrebbero esserci in esposizione una moto con tanto di serbatoio pieno e una katana, va bè questo è poco importante diciamo...
Ma sì, infondo Dèmoni è quello che è, uno splatter senzo impegno, pensato e girato per il puro intrattenimento e fa quello che deve fare: mostrare teste che saltano per aria, demoni con denti da castoro che mangiano gli altri e vomitano verde e improbabili eroi che mutilano mostri qua e la. Fine.
Prima che ve lo chiediate, sì, l'intero film è inondato da un non sense quasi illegale dal primo all'ultimo minuto, da protagonisti snervanti che dicono così stupide e fanno cose ancora più stupide. Ma d'altronde non siamo forse più che abituati a ciò? Ebbene sì, noi poveri disgraziati appassionati del genere Horror subiamo ancora impotenti l'illogicità delle pellicole in tutta la loro letale potenza, per cui direi che non è proprio il caso di metterci a sindacare su elicotteri che cadono dal cielo - letteralmente intendo! - senza alcun motivo.
E non è infondo il non sense splatter il piacere dello splatter stesso?
Insomma, per quanto "ridicolo" possa sembrare ai nostri tempi, abituati a ben altri standard visivi ed a ben altro stile di recitazione, Dèmoni non possiamo che riconoscerlo come una classico della cultura Pulp, anche piuttosto trionfante all'epoca, il resto spetta a voi.
Se apprezzarlo o meno dipenderà semplicemente da cosa vi aspettate di vedere. Se volete qualcosa che vi faccia saltare per aria dalla paura non credo proprio che ci abbiate azzeccato, a meno che non siate particolarmente suscettibili, ma se sapete di andare in contro ad un pezzo da museo e avete voglia di divertirvi spegnete pure le luci e buona visione!
Se apprezzarlo o meno dipenderà semplicemente da cosa vi aspettate di vedere. Se volete qualcosa che vi faccia saltare per aria dalla paura non credo proprio che ci abbiate azzeccato, a meno che non siate particolarmente suscettibili, ma se sapete di andare in contro ad un pezzo da museo e avete voglia di divertirvi spegnete pure le luci e buona visione!
Nessun commento :
Posta un commento